Leclerc fissa il distacco: 4 decimi al giro da recuperare

Tra le tante qualità di Charles Leclerc c’è anche quella di dire quello che pensa senza tanti giri di parole. Ogni tanto gli capita di esagerare, ma lo fa sempre in buona fede. Non bada alla politica, non dice una cosa perchè spera di ottenere qualcosa in cambio. La trasparenza è una sua dote. Anche a Melbourne ha parlato a lungo prima del via del weekend. Vede la fine in fondo al tunnel, ma prevede anche un miglioramento lento per acchiappare la Red Bull. Cancella le illusioni nate dopo il giro veloce ottenuto in Arabia (ditelo al presidente) e dice chiaramente: abbiamo ancora un gap di 4 decimi al giro.

IL PASSO AVANTI – “Trovo abbastanza difficile confrontare i distacchi perché ogni gara è diversa. Nel 2023 a Jeddah ero partito indietro, credo dodicesimo (a causa di una penalità) quindi è difficile fare dei confronti, ma posso dire che la sensazione che abbiamo è quella di aver fatto un grande passo in avanti. In generale negli ultimi sei o sette mesi siamo la squadra che è migliorata di più, e questo è un segnale positivo. Continuiamo a fare quello che stiamo facendo e lentamente credo che colmeremo il divario che ci separa Red Bull”.

SENZA ILLUSIONI – “In merito al weekend che ci aspetta credo che saremo abbastanza costanti in termini di competitività. Un fine settimana in cui non ottimizzi il setup può capitare, ma credo che abbiamo un pacchetto complessivo molto più forte dell’anno scorso in grado di metterci al riparo da grandi alti e bassi. Nel 2023 pagavamo molto la presenza del vento, eravamo molto sensibili e di conseguenza capitava che faticassimo molto in certe condizioni, oggi non è più così, siamo più coerenti in termini di potenziale. Adesso però sta a noi trovare più performance perché è quello che evidentemente ci manca rispetto a Red Bull, soprattutto in gara”.

UN DISTACCO IMPORTANTE – “Il gap in gara è ancora di quattro decimi al giro, il che è comunque significativo. In generale sono più ottimista, non tanto per il gap, ma per la situazione generale della squadra, per il modo in cui stiamo lavorando e per le idee molto chiare in merito a cosa dobbiamo migliorare. Questo mi dà la certezza che ad un certo punto della stagione saremo lì a metterli sotto pressione, magari su alcune tipologie di piste. Questo è ciò che mi dà fiducia, ma al momento il divario è ancora troppo grande per poter realisticamente ottenere una vittoria”.

IL GIRO PIU’ VELOCE – ” Il giro più veloce l’ho ottenuto perchè ho avuto un DRS a disposizione, probabilmente ha aiutato, ma alla fine credo sia stato un giro davvero buono. In generale la macchina negli ultimi 15 giri si è comportata bene, purtroppo ho capito che non c’era niente da fare con Perez perché era 12 secondi davanti a me, per riprenderlo avrei dovuto guidare otto decimi più veloce di lui ogni giro, cosa impossibile. Così ho deciso di gestire la mia gara puntando a risparmiare le gomme per l’ultimo giro, e ha funzionato.abbiamo fatto un passo avanti in termini di degrado degli pneumatici, ma c’è ancora del lavoro da fare su questo fronte. Quello che ci manca al momento non è il degrado delle gomme quanto il ritmo in generale, quando giriamo con il pieno di carburante il gap rispetto alla Red Bull aumenta”

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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