Leclerc: “Non posso sorridere”. Hamilton: “Ci manca il passo”.

La faccia della Ferrari è quella della delusione. Non ci si può accontentare di un quarto posto a 16” dal vincitore perché questa volta la SF-25 non è stata competitiva ne in gara ne in qualifica. Nelle prime uscite stagionali c’era sempre stato un miglioramento sulla distanza. In Giappone nulla è cambiato. La Ferrari era a 3 decimi in qualifica e a 3 decimi è rimasta in gara.

La faccia di Leclerc racconta più delle sue parole come sprezzo succede con lui: “Il feeling è stato migliore, ho le idee chiare per il futuro, ma non mi fa sorridere: facciamo tutto perfetto e chiudiamo in P 4 a 16 secondi, ci mancano 2/3 decimi come in qualifica… Questo è quello che possiamo fare adesso con questa macchina”. Domenica ci corre in Bahrain dove era cominciata la stagione con i test pire stagionali: “In Bahrain andrò con una direzione chiara da prendere per cercare di estrarre ancora qualcosa da questa macchina… spero che servirà…”.

“Credo che abbiamo fatto dei progressi, ma dobbiamo restare concentrati e continuare a lavorare senza precipitare le decisioni anche perché i primi della classe hanno ancora un buon vantaggio in termini di passo gara. Per ora dobbiamo concentrarci sul massimizzare il bottino di punti, cosa che abbiamo fatto oggi, e continuare a spingere per fare in modo di lottare per le posizioni di vertice più avanti nella stagione”

Neppure Hamilton può sorridere. Non è l’inizio che si aspettava dopo il lampo della sprint cinese: “È stata una gara difficile. Non avevamo il passo per lottare con i primi tre, e questo è qualcosa su cui lavoreremo sodo in vista delle prossime gare. Dal canto mio avevo scelto un assetto che nel complesso era buono, ma non mi ha dato tutto quel passo di cui avrei avuto bisogno in pista. Il team sta facendo un lavoro incredibile e continueremo a spingere insieme per trovare quei miglioramenti che ci servono.
I tifosi giapponesi sono stati fantastici per tutto il weekend: la loro energia e il loro supporto significano molto per me”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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