Leclerc più forte di tutto e di tutti tiene aperto il sogno Mondiale

Ecco la vittoria che ci voleva per tenere vivo un sogno. Charles Leclerc con il cuore in gola e una paura pazzesca per l’acceleratore bloccato negli ultimi giri, torna alla vittoria e recupera sei punti su Verstappen. Peccato per quell’arrosto a Sainz che ha cancellato una doppietta rossa e permesso a Max di perdere meno punti.

Un Leclerc superbo, la dimostrazione pratica del perché la Ferrari deve puntare tutto su di lui e smetterla con la politica dello struzzo e del “free to fight” che ormai non ha più senso. Charles ha passato Max tre volte per vincere la terza gara della sua stagione, la quarta di una Ferrari tornata protagonista assoluta. “Era una vittoria fondamentale per recuperare dei punti, ma che paura alla fine con il pedale dell’acceleratore che si bloccava, prima non veniva su, poi non tornava a zero. Abbiamo il passo per vincere”.

Verstappen- Leclerc è la battaglia dell’anno, una battaglia corretta ed entusiasmante. Lottano uno contro l’altro senza colpi sotto la cintura. Tra i due ci sono ancora 38 punti di differenza, ma il Mondiale sembra più aperto di qualche settimana fa. A casa Red Bull Leclerc è riuscito a recuperare 5 punti su Verstappen che non sono tanti, ma che giocando in trasferta hanno un significato particolare. E poi due vittorie di fila a casa degli avversari, prima Silverstone con Carlos e poi con Charles in Austria al Red Bull Ring dove la Ferrari non vinceva dal 2003, dai tempi di Michael Schumacher.

La festa rossa in casa degli arancioni avrebbe potuto essere ancora più grande se al 57° giro il motore di Sainz non fosse andato in fiamme. Una rottura brutale accompagnata da un “No. No. No”, di Carlos che stava giù gustandosi l’attacco a Verstappen per riprendersi il secondo posto.

La Ferrari è stata velocissima per tutto il weekend su una pista che sulla carta non era favorevole alla SF 75. Ha sfiorato la pole, è stata incollata a Max nella sprint nonostante il duello fratricida all’inizio e poi in gara non c’è quasi mai stata partita con Leclerc che ha potuto passare Max in pista tre volte: al 12°, al 33° e al 53° giro. Charles cambiava le gomme e in quattro giri ritornava nella coda della Red Bull con Max che nulla poteva per resistere.

In una domenica di festa resta acceso l’allarme affidabilità. La rottura di Sainz è costata punti preziosi e molto probabilmente porterà ad una penalità in Francia se dovrà montare la quarta power unit stagionale. Una rottura che è costata punti preziosi in classifica costruttori e ha regalato un paio di punti in più a Max.

Adesso tra Leclerc e Sainz ci sono 37 punti di distacco: non dovrebbero più esserci dubbi su chi puntare.

Nella domenica della Ferrari, sul podio torna ancora Lewis Hamilton, lontano dai primi, ma sempre costante. Bellissima anche la gara di Mick Schumacher, la migliore della carriera in Formula 1. Sembra che Schumacherino si sia sbloccato e il sesto posto con delle belle lotte in pista con Hamilton, ma anche con il suo compagno Magnussen. Bella gara anche di Alonso che scattava ultimo ed ha chiuso al decimo posto. Dietro ad Ocon, ma con una grande rimonta davvero.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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