
“E’ inaccettabile. Se perderemo il campionato di 32 punti, quelli persi qui e a Imola, sapremo di chi sarà la colpa”. Charles Leclerc non cerca scuse. Si prende tutte le colpe. Un gigante anche nel giorno della sconfitta più dura.
Il sogno si è interrotto al 18° giro, proprio mentre si stava per apparecchiare il banchetto. Charles Leclerc lancia un urlo in mondo visione. E’ contro un muro di gomme all’esterno della curva 11. Aveva respinto gli attacchi di Verstappen, stava avviandosi verso il suo pit stop quando, dopo aver colorato di fucsia l’ultimo mini settore ha perso il controllo della sua SF 75.
Questa volta ha sbagliato Charles. Non gli capita spesso, ma quest’anno è già al secondo errore in 12 gare (dopo Imola). Un errore pesante che gli costa una vittoria annunciata e lo fa crollare a 63 punti dal suo rivale per il titolo (grazie al punticino del giro veloce soffiato da Sainz a Max). Un incidente che riporta alla memoria quello di Vettel quattro anni fa in Germania, quando in testa alla gara e al campionato, andò a sbattere al Motodrome. Vettel non si è più ripreso da quel botto. Leclerc si vendicherà già nl prossimo fine settimana in Ungheria.
Fino al crash Charles era stato perfetto. Era partito, finalmente, benissimo poi aveva giocato con Sainz incollato dietro fino al 13° giro quando era riuscito a prendere un po’ di fiato allungando sull’olandese costretto ad anticipare il primo cambio gomme (16° giro) rientrando in pista in settima posizione. Due giri e gli si spalancava davanti il paradiso con l’incidente di Leclerc, la Safety Car e l’opportunità di ripartire davanti a tutti con Hamilton alle spalle.
A quel punto alla Ferrari non restava che Carlos Sainz, scattato penultimo, ma già in zona punti al 13° giro. Montando gomme gialle sotto Safety Car (mentre tutti passavano alle bianche), Carlos riusciva a risalire fino alla zona podio. Peccato che una unsafe release dai box gli abbia fatto prendere 5″ di penalità complicando ulteriormente la sua rimonta. Sainz ci regalava due sorpassi fantastici a Russell all’esterno a Signes e poi a Sainz dopo l’ultima curva. Quando era al terzo posto lo richiamavano però al box per il cambio gomme. Una gara da ricostruire dal 9° posto. Carlos con gomme più fresche si è dato da fare recuperando fino al quinto posto. Una grande rimonta. Con un rammarico. Con la Ferrari di oggi bisognava finire con una doppietta.
Mentre Max volava indisturbato verso la sua settima vittoria stagionale dietro a lui si infilavano le due Mercedes con Hamilton che festeggia sul podio la sua trecentesima gara e Russell che beffava un Perez dormiente dopo una Virtual Safety.
Meno male che questo “campione” ce l’ha la ferrari! Imbarazzante! altro che campione anche nel giorno della sconfitta. Dovrebbe essere a livello di buffone. Domani in pagella gli darà 10 perchè ha ammesso l’errore? Tre gare dove da primo non ha preso punti alla fine: 75 punti gettati alle ortiche. Avrebbe minimo 12 punti di vantaggio su Max ed invece ne ha 63 di ritardo.
Ottimo (si fa per dire) anche il comportamento dei meccanici in occasione del pit stop di Carlos: 9 secondi per cui togliendo i 5 di penalizzazione, ben 4 secondis2 e nel primo un “unsafe release”; ottimo per una squadra che mira al campionato piloti e marche. Ottima anche la strategia: fermare Carlos a 10 giri dalla fine con la scusa che le gomme erano finite, dopo che aveva superato Perez è stato il massimo.
Onore invece alla Mercedes che in una giornata che avrebbe dovuta essere deficitaria, piazza al secondo e terzo posto Lewis e George. Peccato non sia una macchina che in qualifica si faccia valere ed anche in gara ha molte difficoltà a mantenere il ritmo di RB e ferrari. Ormai quest’anno servirà solo per fare esperienza. Comunque è una macchina affidabile e George, tranne un GP, è sempre nei primi cinque.
Ferraristi tranquilli: sappiate che i punti che valgono sono quelli conquistati alla domenica e non al sabato!
Una domenica sbaglia il muretto box, una domenica cede il motore, una domenica sbagliano i piloti. La Ferrari è già arrivata a 6 ritiri stagionali (3 per pilota), 4 vittorie e 8 pole position (7 per Leclerc + 1 per Sainz). Verstappen, da solo, è già arrivato a 7 vittorie e si è ritirato soltanto 2 volte, in Bahrain e Australia, ossia in 2 dei primi 3 Gp della nuova stagione. Forse è ancora presto per dirlo, ma la Ferrari, per un motivo o per l’altro, ha buttato via il vantaggio di aver potuto programmare prima degli altri la stagione 2022. A Suo avviso, è ormai il caso di concentrarsi sulla vittoria delle singole tappe (i Gp) oppure bisogna credere ancora nel Mondiale, almeno finché la matematica lo renda possibile?
Bisogna provare fin che l’aritmetica lo permette
Zappelloni ancora dice che leclerc è più forte di max……???? Suvvia Zappelloni!!
In qualifica non ho dubbi
Il mondiale si vince in qualifica? O in gara? Sono confuso, mi illumini per favore