Max è davvero Super. Hamilton scavalcato. Ferrari doppiata, ma contenta

Verstappen è il re e il suo popolo sta impazzendo di gioia. Tutto è arancione. Dalle magliette ai fumogeni. Max sembra non essere emozionato, ma la sensazione deve essere qualcosa di davvero forte. E anche il suo pubblico che applaude e non fischia Hamilton merita un grazie.

Non c’è stato un duello corpo a corpo, ma soltanto una lunghissima partita a scacchi. Max Verstappen ha controllato il Gran premio d’Olanda dall’inizio alla fine tenendo Hamilton a distanza di sicurezza. Mai così vicino da poter tentare un attacco, mai così lontano (se nonnegli ultimissimi giri) da permettere a Max di respirare un po’ più tranquillamente. E così alla fine, nella gara di casa, davanti a 70 mila spettatori colorati d’arancione, Max è tornato in pista al campionato.

Non un vero sorpasso, se si accettua il lampo iniziale di Alonso che ha fatto soffrire Antonio Giovinazzi, poi penalizzato anche da una foratura che ha rovinato una gara in cui avrebbe potuto puntare alla zona punti. Il Gran premio d’Olanda è stata una lunga battaglia strategica. Giocata sui pit stop, sulle mescole differenti (nell’ultimo stint Hamilton ha provato con una mescola più morbida rispetto a Max: gialla contro bianca), ma senza un vero duello ravvicinato.

Il tutto ad un ritmo folle se pensiamo che al 65° giro le due Ferrari (quinto e settimo) sono finite doppiate da Max che alla fine ha doppiato tutti tranne le due Mercedes. Per gli altri non c’è insomma stata gara. Troppo veloci per tutti. Se Perez non avesse sbagliato in qualifica (è poi partito dai box) avremmo avuto due Red Bull e due Mercedes davanti a tutti. Così il messicano è a malapena riuscito a incassare dei punti. Ma il suo è stato un weekend davvero imbarazzante nonostante sia risalito dall’ultimo all’ottavo posto.

La Mercedes per provare ad insediare Max doveva essere perfetta, non lo è stata sbagliando il momento del secondo stop di Lewis, fatto rientrare in mezzo al traffico. Probabilmente non sarebbe servito, ma magari avrebbe messo un po’ di pepe sulla coda di super Max. La Mercedes ha anche rischiato la figuraccia finale quando Bottas ha infilato il giro veloce nonostante la richiesta dei box di abortire il giro… cosa che ha costretto Lewis a fermarsi, montare gomme fresche, e andarsi a prendere in extremis il punticino…

Bottas poteva essere l’arma in più della Mercedes. è stato troppo tenero con Max, ma forse è stato sportivamente meglio così. Ha anche rischiato il pasticciio alla fine prendendosi il giro veloce…

La gara Ferrari è stata opaca. Leclerc e Sainz hanno chiuso doppiati. Sainz ha addirittura perso il duello finale con Alonso scivolando in settima posizone. Di positivo c’è che le McLaren sono andate ancora peggio con il solo Norris a punti. Missione compiuta insomma. Ma senza sorriso. La Ferrari non è riuscita ad attaccre neppure l’Alpha Tauri di Gasly…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Ah ma partecipava anche la rossa a questo GP? credo non se ne sia accorto nessuno. Forse l’hanno inquadrata un paio di volte in tutto il GP ed alla fine non hanno nemmeno fatto vedere il sorpasso di Alonso su Sainz. Veramente una stagione da incorniciare. Complimenti mr. bean8. Se arriva terzo quest’anno potrà darsi un bell’11!
    Max oggi imprendibile. Ottima gara, ottima strategia. Nulla da fare oggi per Lewis. Anche il gioco di squadra non è riuscito. Ha limitato i danni ma se vuol vincere il mondiale dovrà reagire sin da Monza.

  2. Beh anche la ben più osannata McLaren è affogata nella marea arancione, forse in maniera ancor più netta della rossa…

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