McLaren in fuga: non può sbagliare. Ferrari male, non malissimo

La rivoluzione arancione aggiunge un altro capitolo alla sua storia. Due McLaren in prima fila in Ungheria, in quello che per anni era stato il regno di Hamilton e poi di Max Vderstappen. Si partirà con Norris davanti a Piastri con l’obbligo di non gettare un’altra occasione d’oro. Oggi la McLaren è diventata la miglior auto in pista, dimostrando che in questa Formula 1 si può migliorare anche con un team principal italiano, senza bisogno di andare a cercarne uno in Francia.

Lando non è riuscito a festeggiare la pole. Sa di essere obbligato a vincere.

“La competizionemi piace, ma prfeferisco quando davanti ci sono io…”, Verstappen non ha preso bene la sconfitta in qualifica, per una volta non è stato perfetto. Ma contro le McLaren probabilmente avrebbe potuto far poco visto come la McLaren stava in pista. Norris e Piastri hanno anche un buon passo gara, anche se domani le condizioni dovrebbero cambiare completramente, passando dalla pioggerellina della qualifica al caldo torrido. “Se non riuscirò a migliorare il piazzamento dello scorso anno, quando arrivaib secondo, non potrò essere contento”.

Piastri, battuto di 22 millesimi, ha detto che gli piacerebbe molto andare in testa alla prima curva, ma che puntando al mondiale costruttori, sarà meglio non fare stupidate. La McLaren esce allo scoperto, punta al Mondiale Costruttori con 78 punti da recuperare. Ha un vantaggio, ha due piloti. La Red Bull ha sempre il solo Max perché Perez anche oggi ne ha combinata una delle sue finendo a muro in Q1. A questo punto è molto probabile che Red Bull faccia scattare l’opzione licenziameno percorribile se arriverà a Spa con più di 100 punti di distacco da Max (ne ha 137). La sua fortuna è che il candidato numero uno a prendere il suo posto, Tsunoda, è finito a muro pure lui… quindi la scelta non è facilissima.

E la Ferrari? Male, ma non malissimo. Sainz è a 0″469 dalla pole e Leclerc a 0″678. Il pasticcio di Russell (uscito troppo presro e con poca benzina in Q1) ha dato una mano eliminando anche una Mercedes. La Ferrari, almeno con Carlos che da venerdì è più in palla di Charles, almeno è riuscito a battere anche Hamilton. Se uno dei primi tre non commetterà errori, per la Scuderia sarà difficile agguantare il podio. Oggi la Ferrari è questa e teniamo presente che la pista ungherese è probabilmente quella dove soffrirà meno.

“Non è stata una sessione semplice. Abbiamo fatto tutte le prove con 60° e in qualifica ce n’erano 20 in meno. Non è stato sempice da gestire, la McLaren però ha fatto un ottimo lavoro e merita la prima fila – ha detto Vasseur – Charles ha dovuto inseguire più per colpa dell’errore di venerdì che per altro. Con un degrado più alto come dovrebbe essere per il caldo, potremmo avere più chance per risalire, finora lo abbiamo patito meno. Qui abbiamo tenuto sotto controllo il saltellamento, ma dobbiamo continuare a spingere e aggiungere carico…”

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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