Mercedes prolunga con Allison, vecchio rimpianto Ferrari. Viva la stabilità

James Allison ha firmato un prolungamento del contratto a lungo termine con Mercedes per rimanere come Direttore Tecnico. La notizia rafforza la leadership tecnica della squadra durante un periodo di rinnovamento in vista delle importanti modifiche alle regole per il 2026.

Mercedes ha scelto la stabilità. Senza neppure aspettare i risultati di questa stagione ha deciso di rinnovare a lungo termine il rapporto con l’ex ferrarista che l’anno scorso si era chiamato fuori, per poi sentitrsi richiamato in gran fretta a sistemare i guai del suo successore.

Che si andasse in questa direzione era abbastanza chiaro dopo quanto detto da Toto Wolff nella bella intervista di qualche giorno fa alla Gazzetta. Toto ha grando fiducia nell’uomo che, entrato in squadra nel 2017 come Direttore Tecnico ha poi contribuito in modo decisivo alle Mercedes che hanno vinto quattro titoli Piloti e cinque Campionati Costruttori consecutivi. 

Dopo un periodo come Direttore Tecnico, responsabile della strategia a lungo termine e del progetto INEOS Britannia America’s Cup, il 55enne è tornato a un ruolo più in prima linea come Direttore Tecnico nell’aprile dello scorso anno. La vela può attendere, la Mercedes non più.

“La F1 mi ha portato molta fortuna, ma niente di più grande che rispondere alla chiamata di Toto di unirsi alla Mercedes nel 2017 – ha detto Allison – . È un grande privilegio continuare questa avventura, lavorando al fianco di colleghi brillanti e lottando insieme per il successo del campionato.”

Ricordate dove era prima Allison? Fu Sergio Marchionne a sostituirlo promuovendo Mattia Binotto dai motori alla direzione tecnica. Eravamo a metà del 2016, Allison era a Maranello dal 2013. Voleva tornare in Inghilterra dopo la perdita della moglie. E’ vero. Ma sarebbe bastato poco per convincerlo a restare, magari dandogli quella fiducia che poi gli ha dato Toto.

“Sono entusiasta che James abbia affidato il suo futuro a lungo termine al team – ha commentato Wolff – In parole povere, è il leader tecnico più impressionante del nostro sport. Il suo spirito da gladiatore, insieme alla sua conoscenza, esperienza e determinazione, non lo rendono secondo a nessuno. La sua influenza e il suo impatto, tuttavia, vanno ben oltre. Da quando è entrato nel 2017, è stato per me personalmente un alleato fondamentale e uno sparring partner. Possiamo sfidarci a vicenda apertamente e onestamente; un’incarnazione della cultura dell’amore duro della squadra che è vitale per aiutare tutti noi a dare il meglio di noi. La cosa più importante, però, è che James è un vero amico su cui puoi contare, non solo nei momenti di successo ma anche nei momenti difficili. È stato un piacere lavorare con lui negli ultimi sette anni e non vedo l’ora di farlo per molti altri a venire”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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