MotoGp: l’esempio di Rivola nel giorno dell’erroraccio Aprilia

“Non è il momento delle critiche o della recriminazione, ma solo quello del conforto”. Massimo Rivola non urla per il secondo posto Aprilia buttato via per il festeggiamento di Alexi Espargaro scattato un giro prima della fine. Preferisce confortare il suo pilota in lacrime.

L’Aprilia di Espargaro scattava dalla pole, ma ha dovuto inseguire Quartararo fin dalla prima curva. Aveva il secondo posto saldamente in mano, quando ha pensato bene di festeggiare con un giro d’anticipo scivolando al quinto posto.

Nel giorno dell’ennesimo colpo di sfortuna di Bagnaia, colpito e affondato da Nagakami alla prima curva, l’Aprilia avrebbe potuto tenere il contatto in classifica mondiale, i punti persi invece lo hanno fatto scivolare lontano lasciando via libera a Quartararo e alla Yamaha.

Ma la reazione del giorno è quella del responsabile del reparto corse Aprilia, l’ex ferrarista Massimo Rivola. Ha tenuto dentro la rabbia e la frustrazione. Sarebbe stato inutile inveire contro il suo pilota che era già decisamente depresso e abbacchiato per l’erroraccio. Meglio dargli un’iniezione di fiducia pensando al futuro. L’Aprilia avrà ancora delle chance ed è meglio pensare a quello.

Il MotoGP oggi è nelle mani di Fabio Quartararo. La Ducati sta vedendo sfuggire un’altra grande occasione. E perdere anche questo campionato imporrebbe delle domande.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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