Marc Marquez si prende tutto. La gara e la testa del mondiale. Giocava in casa ed è volato via sulla cresta dell’Honda fin dalla prima curva. Indisturbato e senza distrazioni dopo la scivolata texana. Nonostante lo zero in classifica di Austin è già là davanti tutto solo.
Nulla da fare. Troppo Marquez per tutti. Per i ragazzi terribili che gli partivano davanti e poi sono spariti. Per i grandi vecchi che partivano dietro. Marquez ha fatto gara in solitario dopo aver respinto Dovi al via. Nessuno lo ha avvicinato e anche le telecamere hanno rischiato di perderlo di vista.
Morbidelli ha fatto il suo poi ha perso ritmo e gomme. Quartararo ha avuto una disavventura alla Leclerc e sul più bello la sua moto lo ha tradito (strano problema alla pedana del cambio).
Adesso ha un punto di vantaggio su Rins, la sorpresa Suzuki che sorpresa non è più, 3 su Dovizioso e 9 su Valentino. La classifica è corta, ma bugiarda, falsata dallo zero texano dove Marc stava facendo un’altra gara solitaria.
Dopo due vittorie tricolori in Moto 2 (Baldassarri alla terza vittoria stagionale) e Moto 3 (Antonelli con il team dei Sic) , non c’è traccia di tricolore in MotoGp dove gli spagnoli hanno monopolizzato lo champagne. Dovi è rimasto al quarto posto su una pista che proprio Ducati non è, ma dove ci si aspettava decisamente di più visti i risultati dei primi giorni e il ritmo gara. “Volevamo il podio ma lo volevamo tutti e due io e Vinales… il distacco per essere a Jerez non è grande ma dobbiamo ancora migliorare. Purtroppo in gara viene fuori la verità e noi sui curvoni veloci perdiamo ancora”. Valentino partiva 13° e si è svegliato solo tra il 19° e il 20° giro quando con tre sorpassi di fila è risalito fino al sesto posto. Tanto visto da dove partiva. Poco se si considera che Vinales è finito sul podio.
Manca all’appello ancora Lorenzo. Neppure sulla sua pista ha battuto un colpo. Non lo capisco più…
Qua non e’ come la f1 la differenza la fa marquez di un’ altra categoria rispetto a tutti gli altri piloti di moto gp