Pagelle del Qatar con bocciatura per la FIA e i suoi uomini

Il Mondiale Costruttori resta artificialmente aperto (21 punti) e questo e’ quello che conta, ma quello che è capitato in pista in Qatar non ha fatto bene alla Formula 1 trasformatasi in Formula Caos.

Pagelline al contrario:

0 alla Fia che continua a pasticciare. Troppe incertezze nella gestione della gara, troppe indecisioni. Sostituite il direttore di gara a tre Gp dalla fine non e’ stata una grande trovata.

1 al direttore di corsa. Con lo specchietto sul rettilineo gli sarebbe bastato chiamare una Virtual Safety Car. In due giri tutto sarebbe stato risolto. Invece si distribuiscono penalità a capocchia. Anche esagerando.

2 a Lando Norris. Tutto nasce da un suo errore. La doppia bandiera gialla c’era e lui non l’ha rispettata. La scorrettezza è sua. Ma lo hanno visto e Max ha fatto la spia. La telemetria non mente. Punizione eccessiva? Certo, ma tutto parte dal suo errore.

4 a Sergio Perez. Pareva sulla strada che lo avrebbe portato in zona punti e’ finito sotto inchiesta per guida pericolosa.

5 a Lewis Hamilton. Un altro weekend da dimenticare. Manca solo una gara alla fine della sua avventura in Mercedes. Meritava un finale migliore. Anche se non e’ solo colpa sua.

5 anche a George Russell. Partiva in pole ha chiuso giù dal podio. Male al via, poi penalizzato al Pit e salvato dalla Safety, sembrava in un momento magico. Sembrava solo.

6 a Carlos Sainz. Non il suo miglior fine settimana. Si è preso pure i detriti. Nel finale non è riuscito a superare Gasly sarebbero stati punti preziosi.

7 a Fernando Alonso. Non era facile portare a punti l’Aston Martin.

8 a Pierre Gasly. Rigenerato da Briatore. E dalla riconferma.

8,5 a Charles Leclerc. Lo hanno lasciato senz’acqua fin dall’inizio della gara. Lui ha chiuso al secondo posto. Il massimo a cui potesse aspirare. Anzi, di più di quel che meritava la Ferrari.

9 a Zhou. I primi punti della ex Alfa Sauber portano la sua firma. La prossima settimana saluterà, ma almeno si porta a casa un bel ricordo.

10 a Max Verstappen. Nessuno è meglio di lui nella Formula 1 di oggi. Anche in Qatar è risorto dal disastro della Sprint con pole (poi scippata) e vittoria.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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