Pagelle texane: super Max. Ferrari non si gasi troppo per il podio

Pagelline texne per una gara noiosetta (meglio la sprint) ma dal risultato incoraggiante: il campionato è riaperto grazie a super Max.

10 a Max Verstappen. Crederci, crederci sempre. Max sta dando un senso a una stagione che pareva chiusa a metà estate. Ha convinto la Red Bull a seguirlo, continuando a sviluppare la macchina, mentre la McLaren si è fermata.

9 a Charles Leclerc. Una prestazione alla Claudio Gentile (per i più giovani è l’uomo che in Spagna 82 bloccò Maradona e Zico). Si è difeso alla grande su Norris, certo non ha potuto tenersi il secondo posto. Ma il recupero dopo il crollo del venerdì è stato incredibile.

8 alla Strategia Ferrari, La gomma rossa con Charles al via ha funzionato e non era scontato. Bravo Charles a gestirle per 23 giri.

7.5 a Yuki Tsunoda. Ancora a punti, da quando è arrivato Mekies (voto 10) sembra un altro. Dopo la fantasmagorica partenza della Sprint si è ripetuto con una gara concreta. Sembra ritrovato. Ora la Red Bull ha due piloti.

7 a Lando Norris. Ha perso troppo dietro a Leclerc. Avrebbe potuto attaccare Verstappen? Chissà. Il dubbio resta. E l’occasione persa pure.

7 a Lewis Hamilton. Il quarto posto gli va stretto, Lewis voleva il podio. Ha anche provaro ad attaccare Leclerc rischiando il Patatrac. Ma comunque una gara positiva senza errori. Molto meglio di altre volte quest’anno.

7 a Nico Hulkenberg, ritornato in zona punti dopo gli assurdi attacchi subiti per la partenza della Sprint quando in McLaren avevano temporaneamente perso la bussola indicadolo come la cauasa di tutto.

6,5 a Olly Bearman. Ha portato a punti l’unico team americano per ora sullo schieramento. Aggiunge tasselli ad una stagione promettente.

6 a Kimi Antonelli. Ha dato dell’idiota a Sainz, ma non si è scomporto. La gara era rovinata, ma lui ha cercato in tutti i modi di ricostruire qualcosa fermandosi al 13° posto.

6 a George Russell. Un weekend abbastanza incolore. Sarà stato il caldo, ma la Mercedes qui non ha performato come nelle ultime gare. Lo stesso Kimi gli è stato vicinissimo e senza l’errore di Sainz, avrebbe forse potuto finirgli davanti.

5 a Oscar Piastri. L’errore al via della sprint ha condizionato il resto. Una gara anonima nonostante la posizione guadagnata al via. Che gli stia venendo il braccino? Adesso capiremo se è davvero un uomo di ghiaccio.

4 a Colapinto e Gasly. Ne hanno combinate un po’ troppe. L’Alpine mi pare già nel 2026 quando avrà motori Mercedes.

2 a Carlos Sainz. La manovra cheha fatto perdere posizioni e prospettive texane ad Antonelli non è da lui che di soilito non è mai tanto azzardato.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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