Pagelle ungheresi: un’altra bocciatura Ferrari

Pagelline di un gran premio d’Ungheria che ha confermato il dominio della Red Bull e di Max Verstappen, impressionante quando si è messo a cercare il giro più veloce con l’ultimo set di gomme. Promosso il format delle qualifiche con le mescole obbligatorie.

10 a Max Verstappen. Si è ritrovato dietro a Hamilton al via. In un lampo gli è schizzato davanti con la migllior partenza della stagione e una staccata perfetta. Non lascia nulla a nessuno. Neppure i cocci della coppa che Norris gli ha frantumato sul podio.

9 a Lando Norris. Sul podio ci sta proprio bene. La McLaren è trasformata, ma lui ci mette molto di suo per portarla là davanti. Bravo in qualifica e quasi perfetto anche in gara.

8 a Oscar Piastri. Bravissimo al via quando si è infilato all’interno sorprendendo Hamilton e Norris. ha sofferto con il terzo set di gomme. Ma tutto sommato una bella gara.

7 a Daniel Ricciardo che ha riportato il suo sorriso in Formula1 risalendo dall’ultimo posto dove era finito dopo il botto al primo giro chiudendo davanti al suo compagno. Un buon rientro, che ha fatto bene pure a Perez.

6 a Sergio Perez. Sarà stato lo stimolo Ricciardo, ma Perez è tornato a fare quello per cui è pagato: portare punti al team. Partiva nono, ha chiuso sul podio. Anche se la differenza da Max resta infinita.

5,5 a Leclerc e Sainz. Colpa più della macchina che loro, ma Charles ha superato il limite di velocità in corsia box e Carlos dopo un bellissimo scatto al via si è un po’ fermato pagando pure l’undercut con il compagno.

5 ad Alonso (e un po’ alla Aston Martin). Tutti migliorano tranne Aston e Ferrari e Fernando lo patisce dando la colpa anche alla nuova struttura delle Pirelli. Può essere, ma mancano soprattutto i miglioramenti che non sono arrivati dal Canada in poi.

4 a Lewis Hamilton. Un sonnellino alla partenza che non si perdonerà per un po’ di tempo. Ha pure chiesto scusa via radio al box. E soprattutto in curva uno e due si è complicato fin troppo la vita. Molto più efficace Russell (voto 7) che di posizioni me ha recuperate 12 dopo,il flop in qualifica.

3 alla Ferrari. Non ai piloti che hanno fatto il loro, ma alla Scuderia nel suo insieme. Troppi errori di preparazione (assetti non azzeccati in qualifica) e in esecuzione ( l’errore ai box e poi l’eccesso di velocità ai box). Tutti migliorano, la Ferrari si era illusa di esserci riuscita.

3 a Zhou. Non era mai partito così avanti, si è incasinato al punto di andare a tamponare Ricciardo che a sua volta è finito sulle due Alpine innescando una carambola pazzesca.

2 all’Alfa Romeo. Partiva con che piloti mai così avanti ha chiuso con un 12esimo e un 16esimo posto restando penultima in classifica. Peccato era la grande occasione.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Già che c’era, poteva dare anche zero a Lewis. Alla fine 3 millesimi di vantaggio nelle qualifiche non significano affatto di avere trovato la ricetta per vincere. Forse in qualifica qualcuno potrà anche star davanti alla RB ma in gara è un’altra storia. La partenza l’ha toppata, nulla da dire. Per un pilota della sua esperienza è un grave errore ma alla fine è arrivato quarto dietro alle due RB ed a una McLaren, non proprio due macchine di serie B. Si è pure lamentato di non avere una macchina performante sennò riusciva a superare anche Sergio. Ah, già, c’è un piccolo particolare: non veste rosso e non guida una macchina rossa, sennò la colpa sarebbe stata della macchina e della squadra! Nulla da dire vero sul fatto che Carlos e Charles (quasi) si siano fatti superare da George che partiva 18imo? Solo errori di squadra e non dei piloti? Non hanno fatto nemmeno un sorpasso!

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