#Porsche e il film sul suo esordio in #FormulaE

A Porsche piace giocare per vincere. Lo ha fatto nell’endurance con 16 vittorie assolute alla 24 ore di Le Mans. Ci riprova ora con la Formula E, la nuova missione della casa, dove ha esordito conquistando un podio nella prima gara della sua storia a Riyadh. E sull’avventura in Formula E la casa di Stoccarda ha girato un documentario di 26 ninuti.

Un team cinematografico ha trascorso diversi mesi accompagnando il team TAG Heuer Porsche sulla sua strada verso il campionato di Formula E. Il documentario “Road to Formula E” è ora una realtà che vi allego in questo post. Il video di 26 minuti non solo esamina le pietre miliari più importanti e il debutto di successo al Diriyah E-Prix a Riyadh (Arabia Saudita), ma offre anche agli spettatori nuove ed esclusive informazioni sul mondo di Porsche Motorsport.

“Porsche ha goduto di innumerevoli successi in pista in tutto il mondo, non da ultimo alla leggendaria 24 Ore di Le Mans. In quanto tali, nutriamo grandi aspettative per noi stessi “, afferma Amiel Lindesay, Responsabile delle operazioni del team Formula E TAG Heuer Porsche. “A seguito di intensi preparativi, siamo ora arrivati ​​alla Formula E e stiamo anche svolgendo un ruolo significativo nel plasmare il futuro del motorsport in questo ambiente”, afferma André Lotterer. “In tal modo, stiamo imparando tutto il tempo”, aggiunge il compagno di squadra Neel Jani. “Soprattutto quando affrontiamo gli avversari”.

Il successo nel campionato ABB FIA Formula E non è importante solo per il motorsport. Porsche introduce innovazioni dalla pista nelle sue operazioni di produzione. I risultati del motorsport hanno sempre un’influenza significativa sulle auto sportive di domani. “Porsche si considera pioniera della mobilità sportiva sostenibile”, spiega Malte Huneke, responsabile del progetto tecnico del team Porsche Formula E TAG Heuer: “Le auto alimentate a batteria sono attualmente al centro del settore automobilistico, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2. Siamo già sulla buona strada per raggiungere quell’obiettivo. “

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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