Rassegna stampa: Ferrari è il weekend del sogno

Rassegna stampa dopo il primo venerdì della stagione di Formula1, forse il più interessante (Sprint Race escluse). Sui quotidiani italiani c’è fiducia nella Ferrari. Il sogno forse può cominciare davvero.

Stefano Mancini su la Stampa dice che “le premesse erano giuste e le promesse sono state rispettate: la Ferrari ha superato la Mercedes ed è a un battito di ciglia dalla Red Bull del campione del mondo Max Verstappen. Sono bastate le prove libere del Gran premio del Bahrain per confermare la narrazione di un campionato di nuovo incerto e combattuto. Non è per l’affidabilità che ha chiuso il primo confronto a 87 millesimi dalla Red Bull: è per le prestazioni, per la velocità nei tratti tortuosi, per l’assenza di saltellamenti, per il motore (ce ne sono cinque nelle prime dieci posizioni, fino a un anno fa Alfa Romeo e Haas erano sempre a fondo classifica), per la semplicità di guida e di regolazione”.

Dei cinque motori Ferrari scrive anche Fulvio Solms su Corriere dello sport-stadio, chiedendosi se sia “un miraggio quello che il deserto bahrainita propone alle torme di tifosi da troppo tempo assetati, o davvero il caos ha mescolato gli elementi per porli in un nuovo ordine. Perché se è questo che sta succedendo, sembra davvero che i desideri dei ferraristi stiano per essere esauditi. Molto potrebbe cambiare già oggi quando i motori verranno usati a piena potenza per la qualificazione, primo elemento di verità di questa stagione. Intanto, la power unit di Maranello sembra in grado di fare la voce grossa, con cinque vetture su sei fra i Top 10: Bottas, Schumacher e Magnussen devono avere dei buoni motivi per essere così davanti”.

Giorgio Ursicino sul Messaggero racconta che “il Cavallino rampa, forse ci sarà da divertirsi. Il venerdì del Bahrain conferma quello che il cronometro aveva un po’ nascosto, ma che radio paddock ed i piloti sostenevano all’unanimità: il campione del mondo va forte, ma i primi ad insidiarlo sono i ragazzi di Maranello. L’invincibile Mercedes, per ora, non sembra in grado di competere, avvolta da problemi che gli impediscono di mostrare il suo vero potenziale. Le possibilità che si nascondano ormai sono svanite. Hamilton e Russell hanno chiaramente detto che la loro preoccupazione non è sfidare i rivali, ma cercare di mettere a posto l’astronave di Stoccarda che al momento fa le bizze. Saltella come una cavalletta e l’unico modo per non farla rimbalzare in velocità è alzare l’altezza da terra. Un autogol di fronte ad una filosofia tecnica che prevede di baciare l’asfalto per incollarsi al terreno, senza alcun freno aerodinamico grazie all’effetto suolo”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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