La doppietta rossa arrivata nella tarda serata di sabato ha costretto i quotidiani italiani agli straordinari. Ma la Ferrari c’è, eccome… non potrebbe essere altrimenti visto che il sogno è appena cominciato.
Stefano Mancini su La Stampa parla di show Ferrari e Alessandra Retico su Repubblica ha scritto: “A Miami dove è tutto meravigliosamente finto, la prima fila delle rosse è luccicante come la verità”. Sul Corsera Daniele Sparisci parla di. “Monocolore”… “più che un delfino il monegasco sembrava uno squalo”….
Frédéric Ferret su L’Equipe parla di Ferrari en balade e scrive che però Verstappen ha dato una mano, “commettendo un peccato di gola nel suo ultimo tentativo, alla temuta curva 5. Questo tracciato è tutt’altro che una pista di Topolino. Non siamo a Orlando. Leclerc e Sainz hanno avuto la mente solida come i due poliziotti di Miami Vice. Ci hanno creduto fino alla fine e ha funzionato. Uno è reduce dall’errore di Imola, dove attaccando troppo forte, è finito sui guard-rail e poi lontano dal podio; l’altro deve cancellare tutte le cattive uscite che dall’Australia in avanti hanno trasformato la sua reputazione, da señor sécuridad social con 31 gare consecutive concluse al traguardo fino a Don Muro.
