Quarant’anni senza Gilles, ma la voglia di continuare a cercare chi ancora oggi corre alla Villeneuve. Perché la sua eredità è questa, aver lasciato traccia pur avendo vinto poco. Il suo modo di correre e di vivere sono ancora oggi un temine di paragone per le giovani generazioni.
Ricordando Gilles https://www.ilfoglio.it/sport/2022/05/07/news/quarant-anni-senza-gilles-villeneuve-3980889/








Simone Monari su Repubblica ricorda i 40 anni dalla morte di Gilles Villeneuve parlando con Pietro Corradini, 75 anni, ex meccanico di Didier Pironi. «Era una F1 di vecchi marpioni – dice – e di gente che si sarebbe prostituita pur di venire alla Ferrari, ma la verità è che lui andava più forte degli altri e frenava più avanti di tutti. Quelli che lo criticano, ancora oggi, di motori non capiscono nulla». Durante il funerale, Scheckter disse: «Era il pilota più veloce della storia delle corse, ed era l’uomo più genuino che abbia mai conosciuto». Monari conclude che “c’è più d’un motivo, in effetti, se 40 anni dopo Gilles vive ancora”.
Giorgio Terruzzi sul Corriere della sera scrive che “Gilles correva intrappolato nel proprio destino deliberatamente eroico. Per riuscirci, forzava, esagerava, distruggeva. Roba che oggi produrrebbe ritiro della licenza. Ruote trascinate, alettoni divelti, reti e muri. Più osava, più piaceva. Votato com’ era a una fine precoce, come da pronostico e presentimento e per questo immortale. Dolore e amore per una favola compiuta da rileggere all’infinito. Mondata da ogni ombra, per il gusto agrodolce del rimpianto”.
Fulvio Solms sul Corriere dello sport-stadio dice: “Ognuno di noi finì per adorarlo. Gilles, ragazzo leale e altruista, racchiudeva in sé il concetto del pilotaggio e ancora oggi definiamo «alla Villeneuve» le rare manovre che, pur alla lontana, riproducano quello spirito, quella follia riconoscibile, ancorché ora espressa in sedicesimo. Passeranno altri quarant’anni e l’8 maggio del 2062 Villeneuve sarà sempre lì, nel cuore di chi ama i motori, con la mano di Enzo Ferrari che gli solca i capelli. Il volo di Zolder continuerà a segnare un’epoca e chi guarderà filmati che si avvicinano al secolo di età – nel 1979 il duello di Digione e l’arrivo su tre ruote a Zandvoort, nel 1981 la corsa nel diluvio di Montreal con l’ala anteriore sollevata a occupargli il campo visivo, o le perle di Montecarlo e Jarama – infantilmente si chiederà: ma questo Gilles dove voleva arrivare?”
Qui invece trovate il podcast Storytel mio e di Luca Dal Monte dedicato a Gilles https://www.storytel.com/it/it/books/3-da-villeneuve-ad-alonso-i-piloti-più-amati-anche-senza-un-mondiale-564164?appRedirect=true
Il quindicesimo episodio di Rimbalzi il podcast di Angelo CAROTENUTO sullo sport e questa settimana dedicato a Gilles. Su Spotify lo trovate a questo link | Rimbalzi è disponibile su tutte le principali piattaforme.
Il ricordo di Sky https://topspeedblog.it/ricordando-villeneuve-ecco-lo-speciale-di-sky/amp/