Rassegna stampa rassegnata: #Ferrari quanto fai soffrire i tuoi tifosi

Rassegna stampa sempre più rassegnata dopo il flop ferrarista sotto il diluvio austriaco… grazie a lo slalom.it eccovi un riassunto..

Leo Turrini su Resto del Carlino parla di umiliazione cocente, confessando il suo timore: “Non sarà l’ultima”. Poi spiega: “Poiché stavolta si girava sul bagnato e sotto l’acqua, spero si sia capito che il problema della SF1000 non sta tutto e solo nella power unit. Ai limiti del motore si somma il deficit di telaio e il buco nero della aerodinamica. Un ottimista può anche immaginare che gli ingegneri del Cavallino abbiano scommesso sulla gara, che sarà senza acqua. Ma attenzione! Il problema nemmeno è più la Mercedes. Siamo all’anno (sotto) zero del Cavallino perché stanno davanti alla Rossa la Red Bull (e fin qui passi), la McLaren, la Renault, la Alpha Tauri. No, dico, con rispetto parlando: la Alpha Tauri!”.

In questo momento non siamo all’altezza del nome che portiamo

Mattia Binotto team principal della Ferrari

Giorgio Terruzzi su Corriere della sera azzarda un paragone con Senna e definisce Hamilton “un pilota in equilibrio dentro un maremoto. Lui, in aliscafo, gli altri in traghetto. Qualcosa che porta i più romantici a ricordare quel brasiliano che sull’acqua sembrava un angelo del paradiso. Vettel e Leclerc hanno mantenuto sul bagnato assetti da azzardo asciutto. La coperta rossa è corta comunque e tocca scegliere dove puntare. Sulla gara, pur partendo dietro”.

Umberto Zapelloni, cioè il sottoscritto, su il Giornale è dello stesso parere e scrive: “La pioggia si è portata via anche gli ultimi sogni della Ferrari. Ora non resta che puntare tutto sull’affidabilità (e su un colpo di fortuna), ben sapendo che in Formula 1 non può valere tutte le domeniche il detto chi va piano, va sano e va lontano. Colpa dell’auto, intendiamoci. I piloti anche questa volta c’entrano poco o nulla”.

Stefano Mancini su la Stampa considera: “Domenica scorsa c’era scappato un secondo posto spettacolare quanto inaspettato, oggi il risultato è nelle mani dei meteorologi. Secondo una delle tante battute che girano sul web, l’acqua di Spielberg non era pioggia, ma le lacrime di Sainz”.

Paolo Filisetti su Gazzetta dello sport avanza qualche dubbio sulla Mercedes di Hamilton e sulla capacità di raffreddamento del suo motore. Un punto debole, a quanto pare. “Sul bagnato Hamilton non ha dovuto passare sui cordoli, che nella gara precedente avevano rappresentato un grattacapo per gli ingegneri Mercedes, innescando malfunzionamenti ai sensori del cambio. Le temperature elevate poi, avevano costituito un ulteriore potenziale pericolo, innescando l’innalzamento di quelle interne al propulsore. Oggi le condizioni sarebbero paragonabili a quelle di una settimana fa, dunque lo spettro di un’affidabilità della W11 potrebbe ripresentarsi, frapponendosi tra Hamilton e una vittoria annunciata”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Sig Zapelloni
    Grazie ancora. Interesante e onesto Turrini. Mi sembra che telaio sia congelato fino al 2022?
    Tre domande per lei:
    – 2021 rischia di andare peggio del 2014 o ha ancora speranza di un “miracolo” dopo gli sviluppi?
    – con il telaio congelato fino al 2022, secondo leí quanto possono migliorare prestazioni 2021 solo con sviluppi aerodinámica e motore?
    – adesso Sto capendo perche aver firmato Sainz prima di correré… e visto che i piloti non fanno miracoli va bene risparmiare stipendio su seb (il problema non e stato il virus…)
    Grazie
    Ps: io ricordo ancora camilleri che diceva piu soldi che mai investiti in F1 per vincere… veramente? E non capiscono ancora cosa va male sulla sf1000?

    1. Ai miracoli credo poco. La Ferrari può contare solo sull’affidabilità…
      L’anno prossimo con il motore si potrà recuperare….
      Sainz sarebbe venuto anche se gli promettevano una Ferrari a pedali

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