Rassegna stampa: Verstappen sorpresa americana e i sogni Ferrari

Rassegna stampa ridotta per via del fuso orario. Le prove si sono chiuse a mezzanotte e non tutti i quotidiani hanno potuto raccontarle in tempo per la seconda edizione. Max padrone, i segreti di Newey, la battaglia con Lewis, i sogni Ferrari. Ecco tutto.

Quasi sessant’anni dopo I quattro del Texas di Robert Aldrich e I sette del Texas di Joaquín Luis Romero, in Texas sono rimasti in due. – scrive www.loslalom.it – Nelle terra dove venne girato Il buono, il brutto, il cattivoil buono non c’è. È qui che tornava John Wayne a casa, nel suo ranch in Texas, alla fine di Sentieri Selvaggi e della Guerra Civile americana. È qui che tra un dito medio e uno stupido idiota detto alla radio, Verstappen e Hamilton girano un mezzogiorno di fuoco alle nove di sera.

Partiranno ancora affiancati, decisi a tutto – scrive Daniele Sparisci sul Corriere della sera – pronti a sfruttare ogni incertezza perché qualsiasi episodio a sei gare dalla fine può decidere il titolo.Già protagonisti di due incidenti (Silverstone e Monza), nessuno farà calcoli oggi tanto poco è il divario in classifica, con il pilota della Red Bull avanti di sei punti.

“Non è stato un sabato facile per me, ma alla fin fine posso dirmi molto soddisfatto di come sono andate le qualifiche e che la mia giornata sia finita in crescendo” ha detto Leclerc.
“Era iniziata con delle prove libere difficili, nelle quali avevo effettuato un buon primo tentativo ma poi avevo faticato parecchio nel secondo perché non sentivo bene il posteriore e di conseguenza non ero a mio agio in macchina. Abbiamo fatto delle modifiche e siamo entrati in Q1 facendo diversi giri che mi hanno permesso di riprendere confidenza, così dal Q2 in avanti sono stato di nuovo in grado di spingere al massimo”.
“Aver stabilito il mio miglior giro in questa fase con la mescola Medium dovrebbe essere un vantaggio per la gara di domani. Guadagneremo inoltre una posizione sulla griglia e così io e Carlos partiremo quarto e quinto, anche se questo per me vorrà dire dover scattare dalla parte sporca della pista. Darò il massimo per portare alla squadra un buon risultato in gara”.

Leo Turrini sul Resto del Carlino scrive: Allacciate le cinture. Dopo una pausa imposta dei reciproci cambi di motore nelle gare precedenti, Verstappen e Hamilton tornano ruota a ruota sulla griglia di partenza di un gran premio.  Oggi sugli spalti del magnifico circuito di Austin ci saranno 150.000 spettatori! La Formula Uno sta vivendo una nuova giovinezza. Durante l’estate, tra Olanda e Inghilterra nell’arco dei due week end era stato venduto complessivamente mezzo milione (!) di biglietti. Per Imola e Monza, nel 2022, non sarà un confronto facile”.

Paolo Filisetti sulla Gazzetta dello sport parla di Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull, e di quella che definisce una trovata per la configurazione delle macchine sul circuito di Austin. Nella fase di inserimento dei parametri di simulazione – scrive – avrebbe suggerito personalmente le altezze da terra anteriore e posteriore da adottare per il circuito americano, mantenendo il livello di carico aerodinamico deliberato nelle simulazioni precedenti. Va ricordato che il padre della RB16-B è ritornato operativo soltanto dalla Turchia dopo l’incidente in bicicletta che lo ha tenuto lontano per diverse corse. La sua assenza potrebbe aver costituito un problema nell’estrazione del massimo potenziale della vettura in alcuni appuntamenti”. 

MotoGp: la pole di Bagnaia e lo squllo del fratellino di Vale

Sulla pista che porta il nome di Marco Simoncelli, nel decennale della sua morte, la pole position è stata di Francesco Bagnaia. Nell’ultimo GP italiano di Valentino Rossi, dalla prima fila parte tra poco suo fratello Luca Marini. Se qualcuno vuole dirci qualcosa, Misano must be the place. Valentino è in ultima fila, “ma non importa – scrive Paolo Lorenzi sul Corriere della sera – perché la marea gialla è pronta a riservargli il suo abbraccio. Comunque vada a finire la gara”. 

Romain Donneux su l’Équipe scrive che una cosa è certa. La leggenda italiana di 42 anni non uscirà di scena con un 90esimo successo nella massima categoria. L’impresa esiste solo nella mente dei suoi tifosi. È Marini, si legge, che corre per l’onore familiare. Un podio – scrive Lorenzo Longhi stamattina su Avvenire  – verrebbe festeggiato quasi quanto uno di Valentino

I francesi hanno i guai loro con Fabio Quartararo, per la prima volta nella sua carriera escluso dalle Q2. Si sa che non ama guidare sul bagnato e il cielo italiano – scrive l’Équipe – ha giocato a favore dei piloti locali. Il minimo tratto di pista umida fa rallentare Quartararo. Ieri la trappola si è chiusa lentamente sul pilota Yamaha, la pista aveva dei passaggi dove l’asciutto si fondeva con il bagnato, rendendo ancora più incerta la pratica della guida ad alta velocità”. Ha chiuso con il 15esimo tempo, ma scrive l’Équipe che Bagnaia può al massimo rallentare l’incoronazione del pilota di Nizza. Per il sorpasso è tardi. 

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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