
Sette gare alla fine del Mondiale con ancora una chance che Max Verstappen riesca nell’impresa di tornare in gioco per il titolo infilandosi tra i due piloti della McLaren. Max ha 69 punti da Piastri e 44 da Norris, l’aritmetica e l’andamento veloce delle ultime due gare lo tengono in gioco. Certo, a Singapore non ha mai vinto… Se dovesse recuperare punti anche qui, allora sì che il finale diventerebbe interessantissimo.
“Le ultime due gare sono state fantastiche per il Team; abbiamo fatto grandi progressi, trovato un assetto positivo con la vettura e stiamo andando nella giusta direzione – ha detto Max – Entrambe erano piste a basso carico aerodinamico su cui abbiamo ottenuto buoni risultati, ma il circuito di Singapore è piuttosto diverso, quindi sarà più un test. È una pista piuttosto impegnativa fisicamente per tutti i piloti e in questa gara si tratta di prendere confidenza con la scomodità. È un circuito cittadino fantastico da guidare, ma non ho mai vinto lì, quindi si potrebbe dire che ci sono ancora delle questioni in sospeso…”
- Primo dei tre round nel mese di ottobre per la Formula 1, il GP di Singapore si disputa sul circuito cittadino il cui sfondo è lo spettacolare skyline della città asiatica. La pista prende il nome di Marina Bay Street Circuit perché si sviluppa intorno all’omonimo quartiere che si affaccia sulla baia.
- Nel 2023, la lunghezza del circuito è stata ridotta da 5,063 km a 4,928 km e il numero di giri del Gran Premio è aumentato da 61 a 62. I tempi sul giro sono stati ridotti di circa 10 secondi a causa di queste modifiche
- Fu inaugurato nel 2008 e da allora si è sempre corso, tranne nel 2020 e 2021 a causa della pandemia.
- Ancora un circuito cittadino per la Formula 1 che, dopo la tappa sulle rive del Mar Caspio si sposta praticamente all’Equatore, visto che la città-Stato di Singapore si trova solamente 140 chilometri a Nord della linea immaginaria che separa l’emisfero boreale da quello australe.
- Il forte cambiamento di latitudine avrà un impatto su due parametri meteorologici: umidità e temperatura. La prima è di norma superiore al 70% mentre la seconda oscilla costantemente – all’Equatore non c’è praticamente differenza fra estate e inverno – fra i 24 e i 31°C.
- Ne consegue che l’appuntamento di Singapore sia uno dei più impegnativi dal punto di vista fisico per i piloti, che possono arrivare a perdere fino a tre chili di peso corporeo durante la gara, anche perché il tracciato molto tortuoso concede poco spazio per rilassarsi quando si è al volante.
- Il Gran Premio di Singapore è stato il primo a disputarsi in notturna, sin dal suo esordio nel calendario iridato nel 2008. Ciò comporta che tutto il personale impegnato nell’evento sostanzialmente opera secondo un orario – la gara si svolge alle 20 ora locale – che lo mantiene sullo stesso fuso orario europeo, eliminando perlomeno il problema del jet-lag.
- La curva più impegnativa del Marina Bay Street Circuit per l’impianto frenante è la 7, nota come Memorial perché vicina al memoriale che onora le vittime civili della Seconda guerra mondiale: le monoposto vi arrivano a 308 km/h e scendono a 128 km/h in 1,9 secondi durante i quali percorrono 96 metri. In questa fase i piloti subiscono una decelerazione di 4,9 g e il carico che esercitano sul pedale del freno è di 151 kg. La potenza frenante è invece di 2.542 kW.
- Nessun cambiamento rispetto allo scorso nella selezione delle mescole da asciutto: Pirelli ha infatti confermato la C3 come Hard, la C4 come Medium e la C5 come Soft per la gara di Marina Bay.
- Il nuovo layout è stato vantaggioso per gli pneumatici; in precedenza, iniziavano a surriscaldarsi verso la fine del giro, ma la rimozione di quattro curve a 90 gradi li ha aiutati a rimanere più vicini alla finestra operativa ottimale.
- Pur avendo un’opzione più morbida a disposizione, la C6, le valutazioni fatte prima della pausa estiva – le mescole per la seconda parte della stagione sono state annunciate durante il Gran Premio d’Ungheria – hanno escluso la gomma più morbida della gamma 2025 perché le energie esercitate sugli pneumatici e le temperature elevate che contraddistinguono questo appuntamento potevano creare qualche difficoltà sul piano del surriscaldamento.
- Del resto, in questa gara il degrado della prestazione dei pneumatici è causato principalmente dallo stress termico cui vengono sottoposti.
- Se Medium e Hard sono chiaramente le mescole da preferire in gara, la Soft potrebbe essere un’opzione per chi vorrà cercare di sfruttarne il maggior grip alla partenza oppure in caso di neutralizzazioni nel finale di gara.
- Con le modifiche al tracciato introdotte di recente, i sorpassi non sono più impossibili anche se rimangono ovviamente molto complicati da portare a termine: la possibilità di avere un forte divario di prestazione fra una Soft relativamente fresca e un’eventuale Medium o Hard usata a lungo potrebbe essere un fattore da tenere in considerazione
- A causa dell’elevato tempo trascorso in curva, poco più del 50% del tempo sul giro viene trascorso a tutto gas: solo Monaco e l’Autódromo Hermanos Rodríguez in Messico registrano valori inferiori.
Si vince partendo nelle prime due file (se non sei Hamilton)
- Negli ultimi 15 ann il solo ad aver vinto senza partire dalle prime 2 file a Singapore è stato Lewis Hamilton nel 2017. Quell’anno furono introdotte le gomme con il battistrada più largo e aumentate larghezza e lunghezza delle ali.
- La Medium è stata la mescola preferita alla partenza, con 14 piloti che optarono per la C4; quattro scelsero la Hard e due la Soft. La flessibilità della Medium permise di avere strategie diversificate in termini di scelta del giro in cui effettuare la sosta, visto che il pit-stop unico era, come sempre, l’opzione nettamente più veloce.
- Il traffico e la gestione delle gomme facilitarono l’estensione degli stint, nel caso più estremo arrivati anche a 49 giri. L’edizione scorsa è stata anche una delle poche a non aver mai avuto alcuna neutralizzazione.
La McLaren già campione Costruttori se…
- La McLaren potrebbe conquistare il titolo Mondiale Costruttori questo fine settimana. Forte di 623 punti ne ha 333 di vantaggio sulla Mercedes e 337 sulla Ferrari. Mancando 4 week-end standard e 3 con le Sprint, restano da assegnare 346 punti.
- Di conseguenza la McLaren può diventare campione ottenendo appena 13 punti: le basta un podio, o un 4° posto combinato con un 10°, così come l’accoppiata 5°-8° posto o ancora 6°-7° posto.


