Solo Norris meglio delle due Ferrari in Messico. Leclerc e Hamilton all’attacco

Lando Norris si riprende la pole su una delle piste dove conta meno, ma il suo giro perfetto è un messaggio fortissimo per Verstappen (5°) e Piastri (8°, ma scatterà 7°). Ha in mano la palla del set. Vincere in Messico potrebbe riportarlo in testa al Mondiale.

La prima curva messicana però è lontanissima e con le due Ferrari e Russell dietro dovrà fare molta attenzione. Deve stare lontano dai guai anche perché la sua è la miglior macchina in pista. Era dal Belgio che non partiva davanti e per battere Leclerc ha dovuto dare davvero il meglio di sé. Piastri a 0”588 ha faticato, anche se la retrocessione di Sainz gli permetterà di scattare in settima posizione dietro a Kimi Antonelli, molto bravo al suo debutto su questa pista.

“Proverò ad andare in testa alla prima curva, poi vedremo”, dice Leclerc. “Scattare terzo qui non è male anche se battere quei due non sarà semplice”, aggiunge Hamilton. Insomma sarà una Ferrari d’attacco anche se l’incubo temperature potrebbe costringere i ferraristi al loro solito “lift and coast” che non è il massimo.

La Ferrari ha sorpreso anche qui, ma finora il weekend è filato via liscio e il podio a questo punto non è impossibile anche se diventerà fondamentale la gestione delle gomme. Certo andare subito in testa potrebbe facilitare le operazioni.

Hamilton ha ottenuto la miglior qualifica dell’anno e punta al primo podio. Leclerc era davanti dopo il primo run in Q3, ma obiettivamente la McLaren con Norris non era alla portata.

In prospettiva mondiale la gara messicana diventa molto importante. Norris può accorciare su Piastri se non addirittura superarlo e può allungare su Max. Potrebbe uscire da Città del Messico come favorito. Intanto deve cominciare a sopravvivere alla prima curva.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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