2021 un anno di Formula 1 da ricordare. Verstappen, Hamilton, Masi e una Ferrarina…

Il 2021 è stato un anno magico per lo sport italiano (Ferrari a parte). Abbiamo vinto tutto. Irripetibile direi. Ma anche per la Formula 1 è stato un anno straordinario. Un anno che non ci saremmo aspettati mai di vivee così intensamente fino all’ultimo giro dell’ultima gara. Auguri a tutti di buon 2022. E brindare italiano, come la Formula 1…

L’immagine dell’anno per me è quella di Monza con la ruota di Verstappen sulla testa di Hamilton. Un’immagine che grazie all’Halo ci ha permesso di non piangere. Ma in quello scatto c’è tutto. LA cattivereia che ha volte ha raggiunto lo scontro tra Max e Lewis e anche il suo verdetto finale con Max che batte Lewis e gli toglie la corona. Se facciamo e rifacciamo dieci volte quel contatto credo che difficilmente finirebbe allo stesso modo con la Red Bull sulla Mercedes. Il caso ha voluto che finisse così. Il grande lavoro fatto negli anni sulla sicurezza ha permesso che finisse bene.

Le primne prove dell’anno ci avevano raccontato di una Red Bull particolarmente in palla, ma non avevano ancora la certezza che Max fosse pronto a battere Hamilton. Sono bastate poche gare per capire che il ragazzo era cambiato, maturato. Aveva la stessa arroganza di sempre, ma sapeva controllarla. Così ha sbagliato poco o nulla. Alla fine, nonostante il finale al veleno, non possiamo dire che non abbia meritato il titolo.

Certo anche Lewis lo avrebbe meritato per come ha guidato da San Paolo in poi. Alla fine un mondiale a parimerito come tra Tamberi e Barshim ci sarebbe anche stato. E qui a parere mio è entrato in gioco un altro fattore da analizzare in vista del 2022: l’inadeguatezza dei giudici. Troppe differenze di comportamento tra una gara e l’altra. Lasciare l’esito del mondiale nelle mani di Masi senza avere una linea guida precisa è stato un errore. Se lui avesse preferito dare bandiera rossa e far ripartire la gara avrebbe dato la vittoria a Hamilton con ogni probabilità, ma lasciato pure delle chance a Max. Avesse deciso di chiudere sotto Safety Car il titolo sarebbe andato a Lewis. Ha scelto la ripartenza inedita, tutto in un giro con Max favoritissimo da gomme fresche e di due mescole inferiori…. Tutto andrebbe stabilito prima con delle scelte obbligate. Non si può lasciare alla disrezionalità del direttore di corsa la decisione che può ribaltare un campionato.

Chi è cresciuto in questo 2021

Di Max abbiamo detto. Di Sainz diremo tra poco. Norris è migliorato ancora anche se la vittoria è andata a Ricciardo. Alonso è stato un nonno terribile. Giovinazzi non meritava la bocciatura. Russell è stato super in qualifica, ma in gara si è perso spesso. Gasly ha fatto un’altra stagione super.

Una Ferrari in crescita, ma non abbastanza

La Ferrari per Binotto vale un sette in pagella (Binotto: “E’ stata una Ferrari da 7 in pagella, ma non mi posso accontentare”) la crescita c’è stata. Non abbastanza. Un altro anno così portererebbe a una rivoluzione. Aspettando Todt, abbiamo verificato che la scelta di Sainz è stata azzeccatissima. Ha finito tutte le gare, ha portato più punti di Leclerc, ha commesso pochissimi errori. Carlos è davvero molto consistente. Se possa diventare migliore di Leclerc lo scopriremo l’anno prossimo. Di certo Charles, ottimo in qualifica, ha avuto un calo sul finale. Deve ripartire con un piglio diverso. Non c’è dubbio.

Auguri a tutti. Per quest’anno finisce qui. Grazie di esserci stati. Per topspeedblog.it è stato un anno record e io vi ringrazio.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. È sempre un piacere leggere e partecipare a questo blog! Tanti auguri di buon 2022 a lei Zapelloni e a tutti i lettori!

  2. Volevo complimentarmi con Lei perchè, finalmente, almeno un giornalista (non uno qualunque, ma Lei) ha preso una posizione sul finale del mondiale 2021. E’ stata una decisione politica e poco ha a che fare con lo sport. Una sola persona (ma non sarei del tutto sicuro, visto che poi hanno convalidato la decisione di Masi) ha deciso l’assegnazione del titolo. Andrea Chiesa che commenta i GP alla TV svizzera, non appena hanno comunicato che la gara sarebbe ripartita all’ultimo giro, ha detto “Lo hanno giustiziato” chiaramente riferendosi ad Hamilton.
    Il suo commento è ineccepibile e pur se camuffato da una scelta tra diverse possibilità, l’unica poi applicata nella pratica è quella che non accontenta nessuno. Ha tolto l’ottavo campionato ad Hamilton che lo avrebbe meritato e ha dato il primo a Max, che l’avrebbe meritato egualmente. Ma così si lascia intendere che la vittoria di Max è stata favorita da un aiutino nemmeno troppo piccolo per cui, alla fine, vale “meno”.
    Mi chiedo cosa farà la FIA ora: se dall’indagine interna uscirà una diversa procedura applicativa della SC, sarà l’ulteriore dimostrazione degli errori commessi; se, al contrario, avalleranno ulteriormente il comportamento di Masi, allora da qui in avanti i piloti sapranno che oltre all’avversario in pista potrebbero trovarsi davanti un avversario dietro ai bottoni di comando delle varie bandiere rosse, gialle e delle regole di intervento delle SC: un vero Far West ove vale tutto ed il contrario di tutto.
    Già nel 2021 tra bandiere rosse dopo tre giri di VSC e procedure di rientro accorciate, ne abbiamo viste abbastanza. Chissà cosa ci riserva il 2022. Il calendario è fatto ma ancora manca un protagonista, anzi, se permette, il protagonista degli ultimi otto anni: Lewis Hamilton. Spero non sia l’anno del suo ritiro altrimenti quel pallone gonfiato di Pierino (Jean Todt) e l’altro ferrarista di rimando (Domenicali) avranno sulla coscienza quanto accaduto perchè non hanno avuto il coraggio di annullare un’assegnazione di un campionato vergognosa. E il nuovo presidente FIA Bin Sulayem? ridicolo: anzichè preoccuparsi di stabilire chi per primo non ha rispettato le regole, si è affrettato a dichiarare che procederà, come da regolamento, nei confronti di Lewis perchè non ha partecipato alla festa per l’attribuzione del titolo mondiale. Con che spirito avrebbe dovuto partecipare? Con spirito allegro per essere arrivato secondo? o con l’aria imbronciata di chi sà che è stato vittima di un’ingiustizia?

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