Al volante del Purosangue Ferrari: sound, prestazioni, comfort

Non male salire su una Ferrari piuttosto che calarsi in una Ferrari. Non male avere la guida alta e tanto spazio per gli amici e i bagagli. Non male farsi massaggiare dai sedili in Alcantara senza perdere l’emozione che può trasmettere una Ferrari, oltretutto una Ferrari con un bel 12 cilindri sotto il vestito disegnato da Flavio Manzoni e dal suo team”.

Chissà come sarà la Ferrari che non c’era. Il Suv che non è un Suv, ma neppure più un Fuv comne voleva chiamarlo qualcuno. Ecco la Ferrari a ruote alte e posti comodi. Una Ferrari con quattro posti veri dove anche dietro puoi sederti senza doverti tagliare le gambe. E avere comunque la sensazione di essere su un’auto speciale perchè il sedile (pure reclinabile) ti avvolgfe quasi come quello del guidatore o del passeggero.

Purosangue è una Ferrari al cento per cento, diciamo subito. Quando sei al volante e spingi sull’acceleratore capisci perché a Maranello non lo vogliono chiamare Suv. Di uno Sport Utility Vehicle ha l’abitabilità e gli spazi. Nient’altro.

L’unica grande differenza che salta all’occhio con tutte le altre Ferrari in commercio è che per sedersi al volante non devi calarti nell’abitacolo ma quasi arrampicarti sul posto guida. Comprendi immediatamente perché Piero Ferrari se ne è innamorato a prima vista e ha detto: “Sarà la mia auto di tutti i giorni”.

È finito il giorno in cui per sederti al volante di una Ferrari devi piegarti, strizzarti, stringerti e poi chiedere aiuto ad un carro attrezzi per farti estrarre. Inutile giraci attorno, ad una certa età e con una certa stazza, le auto a seduta alta sono troppo comode.

Se poi, come in questo caso quando la guidi da Pinzolo a Madonna di Campiglio e poi su fino al Monte Bondone su strade davvero divertenti,  ti senti incollato all’asfalto e l’auto si comporta come una gran turismo con prestazioni quasi da superstar (0-100 km/h in 3”3; 0-200 in 10”6 e oltre 310 orari di velocità massima), ecco che ti sembra di esserti accomodato nel paese delle meraviglie.

L’unico problema è il prezzo: 390 mila euro. E comunque non basta averli in banca per portarsi a casa Purosangue. Devi avere altre Ferrari in garage, essere un ferrarista di vecchia data, perché il successo è stato tanto grande da poter accontentare per ora solo i clienti più fedeli. Gente che l’ha ordinata sulla fiducia. Ancora prima di averla vista. Ancora prima di averla provata. Immaginatevi che cosa succederebbe se tutti i ferraristi potessero provarla…

Vedi la prova completa su il foglio mobilita

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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