Mattia Binotto chiude con un secondo posto che vale un sorriso. Non era facile condurre in porto la Ferrari tra le acque agitate di questo fine settimana tra chiacchiere e rumors smentite finora solo da un twitt. “Non era banale gestire la situazione. Più che per me per la squadra. Il segnale che hanno dato i ragazzi però è stato forte: è chiaro quello che desiderano”. Ossia continuare con lui, continuare con la stabilità che ha reso imbattibile la Ferrari ai tempi di Todt.
“Non avevamo promesso la vittoria del campionato, ma solo di tornare competitivi. E lo siamo stati fino alla fine della stagione, fino all’ultima gara della stagione dove la squadra è stata bravissima nella gestione della strategia riuscendo a far cadere nel tranello la Red Bull con Perez”.
“Se devo dare un voto alla nostra stagione le darei 7 e mezzo 8”
“In questi giorni c’era amarezza, più per la squadra che per me. Non era banale restare concentrati in questo weekend”
“Sappiamo bene dove dobbiamo migliorare. Dobbiamo migliorare la velocità e l’affidabilità. In qualifica siamo stati veloci, in gara non sempre. Abbiamo avuto problemi nella gestione delle gomme. Poi dobbiamo lavorare sulla squadra, abbiamo sbagliato qualche strategia dal muretto”.
“La stabilità in Formula 1 paga e non solo in Red Bull o Mercedes. Ricordiamoci di quanto tempo ci volle con Todt per vincere il primo mondiale”.
Ma avanti ancora con mr. bean8? allora è proprio da masochisti! 7 e mezzo – 8? Riesce a buttar via una stagione da vincere a mani basse ritiene di meritare più della sufficienza? Per come non ha gestito la stagione non meriterebbe nemmeno un quattro.
Spero rimanga alla ferrari altri venti anni: sicuro non sarà la ferrari a vincere il mondiale
Sembra abbia fatto la sola cosa logica: dare le dimissioni.
Gestione fallimentare, altro che da 7.5/8. Ma io non ne capisco un c… Beati i giornalisti che lo hanno sin qui supportato. Loro si, capiscono tutto. (non mi riferisco a Lei in primis ma basta una rapida scorsa anche nel suo blog per trovarne traccia)
Umanamente dispiace sempre quando una persona è messa nelle condizioni di dover abbandonare il proprio posto di lavoro ma non era difendibile in niente quest’anno: gestione del vantaggio, deficitaria, gestione del team, assente, gestione dei piloti, complicata, gestione del muretto, confusionaria. Era solo un impiegato che faceva il proprio compitino e nulla più: nulla del carisma di Horner o Wolff Adesso avrà tempo per giocare con le macchinine.