Binotto: strana quella bandiera rossa. La Mercedes? Non credo recupererà…

Quattro chiacchiere con Mattia Binotto poco prima di tornare in pista per l’ultima sessione di prove prima di una Sprint Race che vale 8 punti, ma invita a non fare follie per non compromettere anche la gara di domani.

Partiamo dalla bandiera rossa sventolata appena Verstappen ha chiuso il giro che poi lo ha portato in pole. Binotto ha giustamente qualche dubbio: “Abbiamo piena fiducia nei commissari che forse devono fare un po’ di esperienza. Ma certo qualche domanda viene quando vedi che negli altri casi ci sono voluti solo 15″ per esporla, mentre in quel caso ne sono passati 40″ tra lo stop di Bottas e la sospensione delle prove. Quanto è bastato a Verstappen per chiudere il giro…. Se avessero fatto lo stesso in Australia il weekend di Carlos sarebbe stato decisamente diverso”.

Binotto e la Mercedes: “Li vedo in difficoltà. Non credo possabo tornare in lotta per il campionato. Si avvicineranno, correggeranno gli errori, però li aspetta un anno difficile… L’anno prossimo però… vedrete che tutti i team saranno più vicini. Noi vogliamo e sogniamo di aprire un ciclo, ma in quest’epoca con queste regole aprire un ciclo è ancora più complicato. E comuque prima dobbiamo stare concentrati e cominciare a vincere”.ù

Binotto e Charles: “Ha ancora grandi margini di miglioramento… come la nostra auto… Penso che sia presto per giudicare le prestazioni delle vetture. Probabilmente a Barcellona avremo un quadro migliore della situazione, tante squadre porteranno diversi aggiornamenti. È una bella sensazione guidare il campionato, ma gli equilibri potrebbero cambiare. Per quanto riguarda il porpoising, onestamente non so perché gli altri non siano così veloci come noi. Si tratta di trovare il giusto compromesso tra prestazione e gestione del rimbalzo”

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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