#Camilleri: stop con le porte girevoli alla #Ferrari

Scende in pista anche Louis Camilleri, l’ad che arriva dalla Philip Morris. Lo fa sulle pagine del New York Times, forse perchè parlare con un quotidiano italiano lo metteva a disagio (“sanno essere brutali”, ha detto). Ribadisce come la Ferrari che perde non si cambia. Piena fiducia nei suoi uomini e in Mattia Binotto.

“Non si può negare che stiamo vivendo una stagione molto difficile”, ha detto Camilleri.

“Devo dire che ho piena fiducia in Mattia Binotto e la sua squadra. I risultati non sono lì per dimostrare quello che sto dicendo, ma queste cose richiedono tempo. Purtroppo in passato c’è stata troppa pressione e una storia di persone che sono state lasciate andare. C’era un po ‘un’atmosfera da porta girevole, e sto mettendo fine a questo”. Piccolo promemoria: quando c’era pressione la Ferrari vinceva e dominava il mondo. Chiedere a chi lavorava con Todt e Montezemolo se non c’era pressione.

“Ciò di cui abbiamo bisogno è stabilità e concentrazione. Se guardi al periodo di vittorie dei campionati della Red Bull, la Mercedes oggi, oltre al talento, una delle cose fondamentali che avevano era la stabilità, e questo è qualcosa che francamente è mancato al nostro team “.

“Quindi voglio assicurarmi che ci sia stabilità, nonostante l’incredibile pressione che c’è sulla squadra, in particolare dai media italiani, che a volte sono piuttosto brutali, chiedendo che la testa rotoli, ma non è questa la soluzione. Ciò non significa, tuttavia, che non prenderemo in considerazione l’inserimento di competenze e risorse aggiuntive nel team esistente 

Camilleri poi ha raccontato di pensare alla Formula Indy, a Le Mans tra i prototipi, ma non alla Fermula E dove le auto sono troppo standardizzate.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. un altro che non crede all’elettrico: chissà perchè in Formula E ci sono tutte le maggiori case automobilistiche sportive europee: Porsche, BMW, Mercedes, Audi, Jaguar. Tutti non capiscono quello che capisce ferrari? Parla di porte girevoli: per sei anni ha avuto in squadra Vettel e Raikkonen per cinque. Certo alle loro spalle l’avvicendamento c’è stato, eccome! Merito di quel gran genio di Marchionne! c’è entrato anche lui in questo bel gioco delle porte girevoli.

    1. Perché costa meno… ma le auto sono uguali per tutti non dimentichiamolo

      1. A maggior ragione in caso di omologazione prevalere può significare solo di saper sfruttare meglio degli altri il mezzo e/o di avere un pilota che lo sa fare. Forse ferrari ha paura di un confronto paritario e preferisce la f1 dove può come gli altri, giocare nelle zone grigie del regolamento

  2. […] C’è poco a stare allegri perchè anche l’amministratore delegato ferrarista ha ribadito al NYT che vuole chiudere le porte girevoli della Ferrari. #vedi qui […]

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