Chi avrà ragione tra Ferrari e Mercedes?

La Mercedes ha ricolorato d’argento le sue Frecce e ha seguito una linea di sviluppo tradizionale per rispettare le nuove regole. James Allison ha disegnato una monoposto con pane molto corte, un retrotreno che va a chiudersi in maniera spettacolare, nessun doppio fondo e un abitacolo piuttosto avanzato. Scelte opposate rispetto a quelle viste il giorno prima a Maranello. Chi avrà ragione?

La Mercedes è più simile ad altre monoposto viste fin qui. Più raffinata, più sofisticata, ma in linea con i pensieri della maggior parte degli ingegneri. La Ferrari, come abbiamo raccontato ieri, è un’altra cosa. Chi avrà ragione?

Enrique Scalabroni, ex tencico di Williams e Ferrari, è intervenuto così nella discussione su twitter

Oltretutto nulla sappiamo di quello che nascondo le monoposto sotto il fondo, là dove bisognerà cercare di generare carico aerodinamico. Il progetto Mercedes sembra più tradizionale, quello Ferrari più rivoluzionario. La pista, le qualifiche della prima gara stagionale (non i test) ci daranno le prime risposte.

IL COLORE ARGENTATO

“La livrea nera era un chiaro intento e una chiara dimostrazione della nostra missione: quella di diventare una squadra più diversificata e inclusiva”. Ha spiegato Toto.

“E’ diventato partner del nostro DNA, ma il colore argento delle Frecce d’Argento fa altrettanto parte del nostro DNA. E’ la nostra storia. Come team siamo cresciuti partendo proprio dalle Frecce d’Argento per diventare lentamente Un team diversificato, più inclusivo e quindi, in futuro, i nostri colori saranno argento e nero”.

HAMILTON: MAI PENSATO AL RITIRO

“Non ho mai detto che mi sarei ritirato”. Lewis Hamilton ha cancellato con poche parole un inverno di speculazioni. “Amo quello che faccio ed è un privilegio lavorare con un così grande gruppo di persone. Mi sento davvero parte di un team e di una famiglia e lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo. Non c’è mai stata la volontà di smettere”.

“Certo, è stato ovviamente un momento difficile per me. Avevo bisogno di fare un passo indietro. Ho avuto la mia famiglia al mio fianco ed alla fine sono arrivato ad un punto in cui ho deciso che sarei andato nuovamente all’attacco in questa stagione lavorando con Toto e George”. la Fia, intanto lo ha accontentato lasciando a casa Michael Masi… “Penso che questa decisione rappresenti un segnale incoraggiante. Adesso è stata creata una struttura di supporto per il direttore di gara e la FIA ha dichiarato che ci sarà una sala di controllo virtuale. I nuovi membri saranno già presenti per il test di Barcellona. Penso che siano stati fatti i passi giusti”.

Sull’argomento è intervenuto anche Toto Wolff, naturalmente: “Credo che siano state prese delle decisioni corrette, e ho fiducia nei cambiamenti che sono stati ufficializzati. Certamente il ruolo di un direttore di gara non è facile, ora abbiamo due persone con molta esperienza, e questo penso sia un bene, così come credo lo sia la nuova struttura che è stata creata attorno a loro che faciliterà il lavoro ed il processo decisionale. Quindi si, sono contento… ma non dimenticheremo quanto accaduto ad Abu Dhabi, perché semplicemente non è possibile”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Giorgio Piola ha semplicenìmente definito la Mercedes “la più bella del reame”. Giustamente l’estetica non è sufficiente per capire l’efficacia. Certo è che chi ha toppato clamorosamente farà una figura veramente di palta!

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