Ecco la 499 P la Hypercar Ferrari per LeMans tra passato e futuro

La Hypercar Ferrari è un’auto che viene dal passato per andare nel futuro. Un’auto ricca di storia per il nome (499P), il numero di gara (50), lo schema cromatico che richiama quello della 312 P negli anni Settanta e soprattutto per l’obbiettivo: tornare a vincere la 24 ore di LeMans esattamente cinquant’anni dopo l’ultima partecipazione. Ma è anche un’auto del futuro con un pieno di tecnologia ispirata alle stradali di Maranello (il motore è il 6 cilindri derivato da quello della 296), alla Formula 1 e disegnata dal vento in Galleria del vento con la supervisione del centro stile diretto da Flavio Manzoni.

È una Ferrari elegantissima con quelle linee gialle che corrono sul classico rosso della carrozzeria. Un richiamo di un passato glorioso come il nome, 499 P che unisce al numero della cilindrata unitaria la lettera P che identificava tutti i prototipi di Maranello o come il numero 50 come la prima leggendaria Ferrari sportiva, la 330 P che nel 1964 debuttò vincendo a Monza con Ludovico Scarfiotti nel Trofeo Bettoia. E 50 era anche il numero della 333 SP di Giampiero Moretti che tornò al successo della 24v ore di Daytona nel 1994. Leggi la magia del numero 50

“La 499P ci permette di tornare a competere per la vittoria assoluta nel mondiale endurance – ha detto il presidente Elkann che è uno dei grandi sostenitori del programma – Quando abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto, abbiamo seguito un percorso di innovazione e sviluppo fedele alla nostra tradizione che vede la pista come terreno ideale per sperimentare soluzioni tecniche di avanguardia, prima di trasferirle nelle nostre vetture stradali. Abbiamo affrontato questa sfida con umiltà, ma consapevoli di una storia che ci ha permesso di conquistare più di 20 titoli mondiali e 9 vittorie assolute alla 24 Ore di Le Mans”.

Un derby presidenziale Ferrari-Peugeot

È una sfida difficile perché gli avversari si chiamato Toyota e Peugeot (un derby presidenziale per Elkann) tra le Hypercar, ma anche Porsche in Lmdh. Avversarie che hanno già fatto corso mentre la 499 P finora si è limitata ai collaudi (più di 12 mila chilometri) e debutterà solo alla 1000 chilometri di Sebring a marzo per poi puntare alla 24 ore di LeMans a giugno. Le macchine saranno due e parteciperanno a tutto il Mondiale Endurance con tre piloti ciascuna (più una riserva). “Ci saranno certamente degli italiani, ma sveleremo gli equipaggi solo all’inizio dell’anno prossimo”. Per ora l’hanno provata in otto: Alessandro Pier Guidi e Nicklas Nielsen (i primi a portare in pista il prototipo, a Fiorano, durante lo shakedown del 6 luglio), Andrea Bertolini, Davide Rigon, James Calado, Antonio Fuoco e Miguel Molina. Coletta punta sugli specialisti per l’operazione Le Mans, ma un posto per Giovinazzi potrebbe saltare fuori.

Cento uomini per la sfida

 “La 499P è un sogno che si trasforma in realtà ha detto Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT – Questo è un momento importante per tutte le persone che negli ultimi due anni hanno lavorato duramente al progetto. Abbiamo voluto omaggiare la nostra storia, con tanti piccoli e grandi richiami ad un passato fatto di successi e titoli. Nel farlo però, abbiamo guardato avanti, creando un manifesto del nostro impegno nel mondiale endurance. La 499P è un prototipo che è marcatamente Ferrari, nel significato più completo del termine, ed è con emozione che la condividiamo finalmente con i nostri clienti e gli appassionati del nostro marchio”. Per correre la Ferrari si appoggerà a AF Corse con cui ha già vinto di tutto negli ultimi anni. Nell’operazione LeMans sono coinvolte un centinaio di persone tra ingegneri, meccanico e personale. Il budget è top secret, ma considerando quando conta per l’immagine e la storia e il fatto che i test siano illimitati così come il numero di motori, non è da escludere una spesa vicina ai 100 milioni di euro (ricordiamo che il budget cap della F1 quest’anno è di 140 milioni di dollari).

Un maniferto Ferrari

La Ferrari ha scelto la categoria Hypercar perché permette di farsi tutto in casa. Questa è una Ferrari al 100%. “La 499P è un manifesto dell’impegno di Ferrari nel mondo delle gare di durata – ha aggiunto Coletta – della voglia di affrontare sfide sempre più difficili, della determinazione di vincere, anche se con la necessaria umiltà di chi è ben consapevole di confrontarsi con avversari di primo livello che nutrono ambizioni analoghe”.

Il prototipo rispetta i dettami tecnici previsti dal regolamento della classe Le Mans Hypercar, che prevede l’utilizzo nel FIA World Endurance Championship di vetture con propulsori ibridi, dotate della trazione integrale e con un peso minimo non inferiore a 1.030 chilogrammi.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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