Bottas davanti a Vettel di 27 millesimi. Verstappen davanti a Hamilton. Leclerc fermato da un problema di raffreddamento. Questi in pillole i risultati del venerdì del millesimo Gp della storia della F1 in Cina.
Equilibrio. La parola simbolo del venerdì cinese è racchiusa nei 27 millesimi chec separano Bottas da Vettel. Ma anche da 221 che ci sono tra Verstappen e la Mercedes del finlandese con la Red Bull che perde tutto nel terzo settore, quello dove il motore deve spingere molto nel rettileno più lungo del campionato (1,2 chilometri). Nella pattuglia di testa non compare Hamilton, protagonista anche di un testa coda all’inizio. Un Lewis un po’ distratto, ma inutile illudersi. Bottas invece sembra tornato quello del weekend australiano.
In casa Ferrari raccontano di non essere preoccupati dal problema che ha interrotto la simulazione di gara di Leclerc (che aveva trovato traffico al momento di fare il tempo con le Pirelli più morbide). Un problema di raffreddamento con perdita di liquido, qualcosa che si era già manifestato nelle prove pre campionato. Un altro campanello d’allarme per l’affidabilità che resta il punto debole di questa Ferrari.
Come diceva Enzo Ferrari e come ha ripetuto ieri Montezemolo in una bella intervista (e velenosetta) intervista concessa a Repubblica “è meglio avere una macchina veloce ma fragile che un carro armato piantato in terra”. Ma se i guai diventano quotidiani non è un bel segnale. Oggi hanno interrotto la simulazione di gara, impedito di raccogliere dati sulle Pirelli gialle, un problema minimo. Ma non campanello d’allarme. I tifosi Ferrari potranno essere tranquilli solo sotto la bandiera a scacchi.
Dietro alle tre grandi la lotta tra Renault e McLaren è molto ravvicinata, mentre l’Alfa Romeo sembra un pelo indietro con Giovinazzi che deve necessariamente battere un colpo per evitare che le chiacchiere da retro box diventino boati (si parla di una sua possibile sostituzione come di una bocciatura di Gasly in Red Bull).