#F1: pagelline dei primi test #Ferrari da 9, #Mercedes da 7,5 ma occhio alla Honda…

Charles Leclerc ha esordito alla grande da pilota ufficiale Ferrari

Dopo i primi 4 giorni di test ufficiali, 4257 giri e la bellezza di 19.816 chilometri a Barcellona è tempo di bilanci e delle prime pagelline prestagionali.

Il miglior tempo dopo 4 giorni è stato quello della Renault di Hulkenberg ottenuto nel pomeriggio dell’ultimo giorni con le più morbide delle gomme Pirelli e il serbatoio se non vuoto, almeno quasi vuoto. Un tempo cercato per chiudere davanti alle Toro Rosso che con Albon e Kvyat guidavano la graduatoria. Bravi, ma mi mangerò un gatto se in Australia sabato pomeriggo ci ritroveremo con Renault e Toro Rosso davanti.

Partiamo dai motori. Nessuno ha fatto tanti chilometri quanto i Ferrari:

  • Ferrari (Ferrari, Alfa Romeo, Haas) 1485 giri
  • Honda (RedBull, ToroRosso) 956
  • Mercedes (Mercedes, Williams, Racing Point) 940
  • Renault (Renault, McLaren) 876

    Certo, il ritardo della Williams falsa il lavoro di quantità Mercedes… Ma credo che il dato più interessante sia quello relativo ai 4.450 chilometri coperti dai motori Honda senza il minimo problema. Il passo avanti è stato notevole.
In quanto a velocità di punta i dati sono invece questi:
  • Renault 328,7
  • Honda 326,2
  • Ferrari 325,1
  • Mercedes 322,5
Differenze minime, dovute agli assetti direi.

Sulle gomme cedo la parola a Mario Isola, responsabile F1 e car racing di Pirelli, ha così commentato i test spagnoli: “Siamo soltanto all’inizio del lavoro, ma il comportamento dei pneumatici è finora in linea con quan to avevamo previsto, con un divario pari a sei o sette decimi tra ciascuna mescola. Più nel dettaglio, al momento tra C2 e C3 ci sono circa sei decimi, così come tra C3 e C4, le mescole più usate in questa prima settimana di test. Le temperature invernali hanno contribuito ad alcuni casi di graining, un fenomeno che dovrebbe sparire con le condizioni più calde che troveremo qui in campionato. Ci sono molte variabili da considerare se si vogliono confrontare questi test con quelli del 2018. Quest’anno, ad esempio, ci sono nuovi regolamenti tecnici che interessano l’aerodinamica e le monoposto sono più pesanti. Inoltre abbiano notato un’evoluzione dell’asfalto di Barcellona rispetto al 2018, ora più abrasivo e con maggiore aderenza meccanica. In questi giorni le monoposto hanno dimostrato un livello molto alto in termini di performance e affidabilità, grazie anche alle condizioni meteo favorevoli. Nella seconda sessione il lavoro dei Team dovrebbe concentrarsi maggiormente sulle prestazioni, esplorando così tutte le potenzialità della gamma P Zero 2019”.

Ma ora eccoci alle pagelline di inizio anno

Ferrari 9 Ha lavorato tanto e bene. Non ha cercato ossessivamente il tempo (e i titoli dei giornali). Positivo il numero di giri e i commenti dei piloti che hanno giudicato la SF90 molto guidabile e reattiva alle regolazioni. La prossima settimana ci aspettiamo il tempone. Il fatto che Leclerc sia stato più veloce di Vettel vuole dure solo che Charles ha comiciato benissimo l’avventura.

Red Bull 8,5 L’affidabilità del motore Honda è l’arma che Adrian Newey cercava per riportare la Red Bull in lotta per il titolo. Il passo gara ci dice che l’obbiettivo pare raggiunto. Max si è trattenuto e gli ha fatto bene, Gasly ha provato a strafare e ha sbagliato (uno dei pochi ad andare a muro).

Mercedes 7,5 Tanti chilometri, tanto lavoro, ma quando ha cercato il tempo il tempo non è arrivato. Non lo dico io, ma lo dicono Hamilton e Bottas oggi la Ferrari sembra più avanti. Se è preattica lo scopriremo presto. L’esperienza mi consiglia di non fidarmi. Anche perché 610 giri, 2840 chilometri, ossia più di 9 gran premi è tanta roba (la Ferrari si è fermata a 598)

Alfa Romeo 8 La macchina è nata bene. Giovinazzi ne è entusiasta, Kimi a modo suo pure. “Prima di Melbourne sarà difficile capire dove siamo – ha commentato Antonio – Posso dire che la base della vettura è davvero buona, dunque è davvero bello vedere anche l’eccitazione delle persone, dei fan, nel vedere un team che cresce in questo modo”. Entusiasmo e sogni. Un buon inizio.

Toro Rosso 8 Ha fatto chilometri, ha fatto tempi. Ma già l’anno scorso ai test pre stagionali la Toro Rosso aveva fatto credere di essere meglio di quanto è stato poi in realtà.

Renault 7,5 Ha chiuso con il miglior tempo, ma ha girato meno dei team del suo livello.

McLaren 6 Alonso ha fatto bene ad andarsene. Per la McLaren il tunnell non è ancora finito. Un passo avanti c’è stato, ma resta un team da zona retrocessione.

Racing Point 6 Se vuole puntare al quarto posto deve darsi una mossa. E in fretta. Solo la Williams ha girato meno.

Haas 6 La peggiore dei motorizzati Ferrari come prestazioni e chilometri. Ci si aspettava di più.

Williams 0 No comment. Mai visto un team saltare due giorni di test perchè la macchina non è pronta. Povero Kubica.

Dalla tabella del Corriere dello Sport il riassunto dei 4 giorni di test
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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. signor zapelloni… volevo sapere da lei se leclerc possa emulare l’anno del debutto di lewis,oppure nonostante il talento di cui dispone,lo vede ancora un passo indietro rispetto all’impatto devastante che fece lewis scontrandosi con fernando…grazie

    1. Adesso è difficile da ipotizzare certo cominciasse così sarebbe un vero fenomeno

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