Prost 64, un Professore senza la ciliegina #Ferrari

Alain Prost oggi compie 64 anni. Li festeggia con 51 vittorie in F1, 33 pole, 106 podi e soprattutto 4 mondiali…

Ti distrai un attimo e il Professore, oggi di nuovo in pista con Renault Sport, ha già 64 anni… sembra ancora di vederlo combattere con Ayrton Senna in quello che testa uno dei duelli più duri della Formula1 moderna.

Io stavo con Senna, ma va detto che il Professore è stato un pilota di un’intelligenza superiore, altrimenti 4 mondiali ai suoi tempi (con quegli avversari) non li avrebbe mai vinti.

Ha dovuto lottare contro Lauda, Senna, Piquet, Mansell, Alboreto… gente di primissimo ordine. Piloti tosti, veri. Ha perso un quinto titolo per mezzo punto,provate a pensarci un po’ come deve essersi sentito il 21 ottobre 1984 sul podio all’Estoril quando Marlene Lauda cercò di consolarlo con una carezza… se solo Ickx non avesse interrotto la gara di Monaco negando la vittoria a Senna….

Prost era un grande in gara, un po’ meno in qualifica (solo 33 pole in gare: il 16,5%) . Se non pioveva sapeva leggere le gare in modo superbo. Era molto bravo anche nei giochi politici, si fece amare da Balestre presidente a Fia, si impossessò dell’invincibile Williams a sospensioni attive per l’ultimo titolo.

Fallì solo in Ferrari dove sfiorò comunque il titolo è conquistò la storica vittoria numero 100 nel 1990 in Francia… Se solo in quei due anni ci fosse stato un presidente più tosto, probabilmente Prost il Mondiale 1990, impedendo la lite con Mansell, sarebbe riuscito a portarselo a casa

Con un Mondiale in Rosso, Prost avrebbe messo la ciligina su una carriera comunque straordinaria. Invece ha finito l’avventura in Rosso con il licenziamento in tronco dopo aver detto che “la Ferrari si guidava come un camion”. Solo in Ferrari non è riuscito ad avere la meglio politicamente tanto che Cesare Fiorio proprio in quegli anni aveva in casa il contratto firmato con Senna.

Il duello con Ayrton gli ha fatto perdere gare e mondiali, ma lo ha certamente reso più forte. Quando combatti contro un avversario così e riesci anche a batterlo diventi un gigante anche tu nonostante un successo sia arrivato dopo la farsa di Suzuka e di quell’incidente alla chicane…

Se su Lauda e Hunt è stato fatto un film, su Senna e Prost si potrebbe fare un serial…

Chi me lo ricorda di più tra i piloti di oggi? Fernando Alonso, anche lui fortissimo in gara, meno in qualifica e anche lui troppo politico. Con la differenza che Prost le sue battaglie le ha quasi sempre vinte, mentre Fernando le ha spesso perdute…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. Prost davvero un grande campione, peccato il mancato mondiale con la Ferrari e il suo cattivo rapporto con la pioggia. Ma d’altra parte vorrei anche far notare che è sempre stato competitivo e vincente nonostante pesanti cambi regolamentari: dai turbo, agli aspirati alle sospensioni attive. Davvero pochi come lui (e come gli altri 3 mostri sacri della foto…)

    1. Bei tempi davvero… ma torneranno…

  2. signor zapelloni..condivido in pieno la sua analisi,invece volevo sapere da lei se lewis hamilton è quello che si avvicina di più in tutto ad ayrton….grazie

    1. Oggi senza dubbio, ma Ayrton era più riservato è più complicato come persona…

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