Ferrari, Leclerc da’ il benvenuto a Vasseur

Rassegna stampa post premiazione della Fia Bologna. Leclerc ritira il premio per il secondo posto augurandovi di tornare l’anno prossimo per prendersi il premio di Verstappen. Ringrazia Binotto (“Mi ha chiamato per comunicarmi che avrebbe smesso: non posso che ringraziarlo perché ha creduto in me dall’inizio”) e da’ il benvenuto a Vasseur (prima di Natale verrà ufficializzato il suo ingaggio).

“È davvero strano – ha spiegato Charles – non è passato poi tanto tempo dall’ultima gara, ma una volta rientrato da Abu Dhabi mentalmente mi sono disconnesso. Quando sono tornato in macchina mi è sembrato di dovermi abituare di nuovo a tutto, ma alla fine il test è andato bene. Abbiamo fatto molte prove ed è stato positivo”.

“Ripensando alla stagione, penso che ci siano stati molti aspetti positivi, soprattutto considerando che arrivavamo da due anni molto difficili per la squadra. Non era così scontato che saremmo stati in grado di fare un passo avanti di questa portata e di ritrovarmi secondo nel campionato piloti così come secondi nel Costruttori”

“Nella foga del momento, a stagione in corso, i ritmi delle gare ti impongono di voltare subito pagina, ed è un aspetto positivo. Dopo la conclusione del campionato si tirano sempre un po’ le somme, e se oggi ripenso alla stagione forse sento un po’ di più di frustrazione Ma durante l’anno non è stato così difficile”.

“Con gomme nuove e poca benzina è stata una macchina davvero forte. La sensazione che ho sentito è stata molto buona, ma la domenica abbiamo faticato di più, soprattutto con il degrado delle gomme, abbiamo speso molto per provare a mettere la macchina nelle condizioni per gestire gli pneumatici, diciamo che spesso abbiamo pagato un prezzo salato in gara. Diciamo una macchina molto, molto veloce il sabato, un po’ più difficile da capire la domenica”.

“La vittoria che ricordo con più piacere è stata Probabilmente quella in Austria, una domenica in cui tutto è andato bene. Arrivavo da weekend non proprio positivi, e per questo è stato un successo che ho apprezzato molto. Abbiamo confermato un’ottima gestione delle gomme così come un ottimo passo dal primo all’ultimo giro uno”.

“Questo è un aspetto che mi rende felice, ma proseguendo con l’analisi c’è stata la parte centrale della stagione che si è rivelata molto frustrante perché non siamo riusciti a mettere tutto insieme la domenica. Ed è stato frustrante. Quindi ho sentimenti contrastanti su questa stagione. Il secondo posto è abbastanza buono ma spero che ci possa essere un altro passo avanti nel 2023”.

“L’obbiettivo per il 2023 è di lottare per il titolo e stiamo tutti lavorando in quella direzione. Ovviamente le ultime settimane sono state un po’ difficili, al momento siamo in un periodo di transizione. Ma ho la piena fiducia in Benedetto e John, prenderanno la decisione giusta, e sono sicuro che nel 2023 ci sarà un altro passo avanti con la speranza di avvicinarsi all’obiettivo che tutti vogliamo nella squadra, ovvero essere campioni del mondo”.

“La Ferrari è una squadra molto diversa da qualsiasi altra. Posso solo commentare la mia esperienza personale vissuta con Fred che ovviamente è stata buona. Ho lavorato con lui già nelle categorie minori, ha creduto in me e abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Ma questo aspetto non influenzerà le decisioni. Fred è sempre stato molto diretto e molto onesto, ed è un aspetto che ho sempre apprezzato. Ma ripeto, dobbiamo attendere le decisioni che saranno prese presto”.

C’è poco da aggiungere. Leclerc non potrebbe certo dire altro. Lui deve raccontare di avere fiducia in chi ha creduto in lui è gli sta praticamente dando le chiavi della Ferrari. Certo l’anno prossimo avrà molte responsabilità in più. E non basterà certo Vasseur a cambiare la Ferrari. Solo lui non basta. Speriamo che John è Benedetto (come li chiama Charles) lo abbiano capito.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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