#Ferrari, peggio di un disastro. Qui è tutto da rifare… E Bottas sorprende Hamilton

Una Ferrari così brutta non se l’aspettava nessuno. Vettel escluso dal Q3, Leclerc lontanissimo. Davanti non c’è solo la Mercedes, ci sono anche Red Bull, Racing Point e McLaren con la Renault battuta per un pelo. E’ uno degli inizi di mondiali peggiori della storia ferrarista.

La crisi Ferrari era annunciata. La peggior figura degli ultimi anni no. Il disastro era annunciato, la catastrofe no. Vettel fuori dal 10, Leclerc settimo a fatica davanti al suo futuro compongono di squadra e alla Renault.

Una Ferrari che ha preso 0”984 dalla pole position del soprendente Bottas, ma che soprattutto ha preso più di 9 decimi anche dalla sua prestazione dello scorso anno. Con il tempo che un anno fa lo fece scattare in pole (1’03”003), Charles oggi sarebbe in seconda fila, davanti alle Red Bull.

La Ferrari è la monoposto che ha perso di più in un anno. Non credo sia solo un problema di progetto sbagliato della SF1000. Guardando i risultati delle altre monoposto motorizzate Ferrari (Haas e Alfa Romeo) vengono dei brutti pensieri. Qui non c’ì da rifare solo il telaio, qui viene da pensare che dopo l’accordo secretato con la FIA, il motivo è Ferrari si sia sciolto.

“Pensavamo di avere qualcosa in più in tasca… avevamo troppo sovrasterzo all’ingresso delle curve… In gara dovrebbe andare meglio anche perché cambieranno le condizioni della pista“, ha detto Sebastian Vettel che non restava fuori dal Q3 dal Gran premio di Russia 2014. Fate un po’ voi…

Là davanti Bottas ha sorpreso dai 12 millesimi Hamilton. Doppietta Mercedes, la freccia nera fan meglio delle frecce d’argento che qui di solito faticavano molto. Bene la Red Bull anche se forse ce la aspettavamo in lotta per la pole, mentre Verstappen è rimasto a 0”538. Oltre a Bottas, la sorpresona è stato Lando Norris quarto con la McLaren che si era nascosta bene.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

8 commenti

  1. Sig Zapelloni ma non si poteva usare la vettura 2019?
    Io non capisco come si fa a presentarsi con una macchina cosí ad un GP e preténdere di avere uno stipendio, adesso capisco perche se lo sono tagliato
    Possibile che abbiano capito cosí tardi che va come un trattore?
    Oggi la SF1000 era da 19 posto in rettilineo… 19! Questo e peggiore di tutti I motori ferrari
    Stagione 2020 (e 2021) da buttare
    Veramente inspiegabile, si sono spese troppe energie per I piloti anziche la macchina, quando si dovrebbe fare il contrario

    1. Il problema è che non si può usare il motore 2019….

  2. tutto annunciato già ai test di febbraio ed ora paga sia l’annuncio “prematuro” del divorzio da Vettel che ha spaccato il team in mille pezzi e sia l’accordo volutamente segreto con la FIA. Binotto è nel marasma, senza copertura alle spalle dal momento che Elkann e Camilleri sono poco più che tifosi

    1. Se ci fosse un presidente vero a Maranello tremerebbero i muri…

  3. Carissimo, mi permetto di dire che in Ungheria visto l’andazzo credo che questa nuova versione della SF1000 dovrà essere una SF1001 e non semplicemente B. Qui c’è da stravolgere tutto e presentarsi con un’astronave migliore delle Mercedes ma di gran lunga. Perché portare una seconda macchina per pareggiare le Mercedes è ancora un fallimento a mio dire. E la concorrenza in questa stagione è molto molto alta

  4. Sig Zapelloni
    Ci ricorda se anche lo sviluppo motore Sara limitato nel 2021?
    Grazie

    1. Si ci saranno dei gettoni

  5. A pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca. È veramente la dimostrazione che c’era qualcosa di poco chiaro lo scorso anno. Ora che non c’è più, si sono scoperti “nudi”. Ma guai a dire che alla rossa barano, sono sempre quelli della Mercedes a farla franca per le loro furberie (vedi cerchi bucati e DAS ad esempio). Almeno loro non hanno avuto accordi secretati con la FIA.

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