Rigettato il primo reclamo dell’anno, quello contro il Das della Mercedes… la Red Bull ci ha provato ma le andata male. La squadra di Horner ormai è diventata la paladina del regolamento, strano vero… era stata la stessa Red Bull a puntare l’indice sui motori Ferrari la scorsa stagione…
La Red Bull questa volta sosteneva che variando la convergenza delle ruote si interveniva anche sull’aerodinamica in movimento, un’azione espressamente vietata dal regolamento, come spiega l’articolo 3.8.
Nel reclamo è stato contestato anche l’articolo 10.2.3: “Non è possibile effettuare alcuna regolazione su alcun sistema di sospensione mentre l’auto è in movimento”. Secondo la Red Bull insomma i DAS interviene anche sulle sospensioni.
La difesa della Mercedes (in videoconferenza con James Allison, Ron Meadows, John Owen e Andrew Shovlin) presentata a Nicholas Tombazis si è basata su due punti: il DAS non è un sistema di sospensione e fa parte dell’impianto sterzante.
Dopo aver ascoltato le parti in causa, il collegio dei Commissari Sportivi ha prodotto una lunga documentazione nella quale conferma che: “Il sistema DAS non fa parte della sospensione, né si può ritenere che possa influire in modo illegittimo sul comportamento della sospensione stessa. Pertanto, i Commissari considerano il sistema DAS una parte legittima del sistema di sterzo, che soddisfa le normative pertinenti in materia di sospensioni e influenza aerodinamica”.
Il reclamo è stato così rigettato poiché “non fondato”. Resta il mistero di un sistema che oggi è regolare ma l’anno prossimo diventa illegale… questa è la Formula1 di oggi… troppo complessa per essere controllata…
reclamo formale tanto sapevano che sarebbe stato respinto dal momento che la FIA aveva già dato sull’argomento una risposta.
Ma lo hanno fatto con un motivo preciso volevano che la federazione mettesse nero su bianco quelle cose: che abbiano già pronto qualcosa di simile anche loro!