Ferrari venerdì nero, ma in qualifica sarà diverso

La Ferrari ha deciso di sostituire anche i due motori termici di Leclerc e Sainz e la MGU-H di Charles. Una precauzione dicono. Una preoccupazione dico io perché se alla seconda gara siamo già messi così chissà come andremo a finire.

La Ferrari sta ancora cercando l’affidabilità e intanto non trova neppure le prestazioni. I tempi del venerdì non sono confortanti. Sainz e Leclerc sono lontani anche se il ritmo visto in assetto da gara è incoraggiante, pur se ancora inferiore a quello della Red Bull. Probabilmente la Ferrari ha deciso di provare senza forzare sul motore e prendendosi 7 decimi da Verstappen. Insomma più delle prestazioni continua a preoccupare l’affidabilità.

Mentre Red Bull e Aston Martin hanno giocato a carte scoperte con il team di Alonso in palla come in Bahrain, la Ferrari sembra aver lavorato pensando soprattutto alla gara che per Leclerc sarà complicatissima viste le 10 posizioni di penalità che dovrà scontare. Con un’aggravante perchè quest’anno a livello della Ferrari c’è anche la Aston Martin e a Gedda anche Alpine pare in palla. Partire dietro anche alla Mercedes di quest’anno poi non sarà semplice come un anno fa.

Il nono e in decimo posto del venerdì non devono preoccupare più di tanto. Per ora. La Ferrari tornerà a lottare per la prima fila. Questo almeno quello che racconta radio box sottolineando come anche Hulkenberg con la Haas sia davanti ai due ferraristi.

A inquietate di più e’ la sostituzione dei due motori termici di Leclerc e Sainz. Significa che in Ferrari hanno paura di nuove rotture, temono che quanto accaduti in Bahrain a Charles non sia stato causato solo dalla centralina. I messaggi radio del venerdì di Leclerc aggiungevano altre preoccupazioni. Charles comincia a vedere fantasmi dietro ogni rumorino.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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