
Domenica in Austria Antonio Gioninazzi ha ottenuto il suo primo punto iridato. Il primo punto italiano dai tempi di Vitantonio Liuzzi (Corea 2010). Un bel risultato per il pugliese dell’Alfa Romeo che ci ha rimesso anche una ciocca di capelli, tagliati da Vasseur.
E bravo Antonio. La nona è stata la sua gara, ma erano ormai un po’ di weekend che la musica era cambiata. La ruggine rimasta addosso da due anni di simulatore, è finalmente spartita e Antonio ha ripreso a correre alla Giovinazzi. Che non sarà Leclercl, ma è un pilota che merita la Formula 1 per impegno, serietà, professionalità e velocità.
Alla Ferrari timpiagono ancora il suo lavoro al simulatore. Spesso dalle sue notti alla guida del ragno a Maranello erano arrivate indicazioni giuste per trovare la retta via… Ma era giusto crescere, prendersi il volante Alfa e far vedere che anche in qualifica riesce a stare vicino a Kimi…
Due ingressi di fila in Q3 sono un ottimo segnale, anche se quello in Francia è stato più che altro un problema visto che partire con gomme morbide lo ha costretto ad una gara calvario…
Prevedo una seconda parte di campionato più alla Giovinazzi ora che ha sbloccato la classifica e nessuno gli chiederà più “Quando fai i primi punti?”.
“E’ stata una gara più dura di quanto mi aspettassi, è stata veramente difficilissima e quello che abbiamo portato a casa oggi era certamente il massimo possibile perché la McLaren era molto più forte”.
“La gara è stata molto complicata perché alle spalle avevo Perez che spingeva e lo ha fatto per tutto il tempo. Mi ha tenuto sotto pressione per tutta la gara. Comunque sono contentissimo, perché siamo riusciti a portare entrambe le macchine a punti e credo che il lavoro sia stato ripagato”.
“Ora non dobbiamo fare altro che continuare a lavorare in questo modo, recuperare un po’ dello svantaggio che abbiamo nei confronti della McLaren, ma secondo me siamo sulla strada giusta”.
“Speriamo di aver capito come sviluppare al meglio la monoposto. Già al Paul Ricard abbiamo fatto uno step in avanti molto positivo. Dobbiamo continuare così perché la strada è quella giusta”.
“Sono molto felice e voglio dedicare questo punto a tutte le persone che hanno creduto in me, a tutta l’Italia, perché finalmente un pilota italiano è riuscito a tornare a fare punti in Formula 1. Sono felicissimo e lo dedico a tutta Italia. Così mi sono tolto un peso, perché tutti continuavano a chiedermi quando sarebbero arrivati i primi punti e ora, finalmente, è arrivato!”.