“Roma non fu costruita in un giorno”, ha detto Lewis Hamilton dopo aver vinto la gara sprint a Shanghai. E ancora non sapeva quello che sarebbe capitato il giorno dopo.
In una settimana da ferrarista ne ha già viste quasi di tutti i colori:
Ottavo nelle Q in Australia ↘️
10° in gara ⬇️
Pole position nelle qualifiche sprint ↗️
Primo nella gara sprint ⬆️
Quinto in qualifica ⬇️
Si tocca con il suo compagno di squadra al via ↘️
Fa passare Leclerc (e’ stata un’idea sua) ↘️
Chiude al sesto posto … ↗️
… solo per essere squalificato
Dopo due weekend ha già un gap di 35 punti rispetto a Norris. Con la storia della Formula 1 che racconta come solo due volte nell’era moderna e’ stato colmato un gap simile:
Sebastian Vettel nel 2012 – di fronte a un deficit di 44 punti rispetto a Fernando Alonso a luglio, Vettel è riuscito a recuperare e a vincere il titolo nella seconda metà della stagione.
Max eVerstappen nel 2022 — Verstappen ha iniziato la stagione dietro Leclerc di 46 punti dopo tre gare. Ma poi Max non si e’ più fermato…
Insomma Hamilton e’ già chiamato a una nuova impresa…
Va bene che sono state corse solo due gare su 24, ma la Ferrari ha poche gare per ribaltare la situazione soprattutto se continuasse a vincere solo la McLaren.



Tranquillo: a fine marzo diranno che “per quest’anno non ce n’è” e che “pensiamo già alla stagione 2026 dove, con le novità, dovremo farci trovare preparati”.
E’ così, dal 2007 anno in cui vince Raikonen. Almeno Bin8 aveva sempre il solito slogan “dobbiamo capire”, VaVasseur invece ha la supponenza di aver già capito tutto!
E le dimissioni? l’ho scritto che non è usanza in Italia. Si sà mai fossero accettate!