Hamiton e Mercedes: finalmente l’accordo. Ma è solo per il 2021…

La firma tanto attesa è arrivata. Segnatevi la data: 8 febbraio. E’ il giorno del nuovo matrimonio tra la Mercedes e Lewis Hamilton, un accordo che però dura un solo anno. Poi si vedrà. Ogni opzione resta aperta, tranne quella di vederlo in Ferrari…

Ecco il comunicato ufficiale: “Il team Mercedes-AMG Petronas F1 e Lewis Hamilton hanno concordato un nuovo contratto che vedrà il pilota con il maggior numero di vittorie nei Gran Premi nella storia della F1 gareggiare per il team ufficiale Mercedes nella prossima stagione di F1 del 2021. Lewis è entrato a far parte del team Mercedes-AMG Petronas F1 nel 2013; insieme, sono stati in grado di vincere il sesto Campionato Piloti di F1 e sette Campionati Costruttori negli ultimi anni”.

Il nuovo contratto include l’impegno congiunto per lanciare una fondazione per migliorare tutti gli aspetti della diversità nel motorsport. E’ un aspetto sul quale Lewis ha insistito molto, l’ingaggio (40 milioni di euro come nelle ultime stagionipare, senza Project One in regalo, ma con la possibilità di gestire personalmente uno spazio sul casco) non è mai stato in discussione. Hamilton ha molto insistito perchè il progetto prevedesse un programma di inclusione delle minoranze. E da qui nasce una fondazione congiunta che quindi potrebbe legare Hamilton al team anche quando smetterà di gareggiare…

La sorpresa, relativa, è la durata del contratto. Ci si attendeva un accordo biennale che portasse Hamilton anche nella nuova era della Formula 1, quella con le nuove regole. Per ora resta un’ipotesi, non una certezza. Il comunicato parla di rinnovo per il 2021 e non oltre. E’ la prima volta che Lewis firma per una sola stagione in precedenza aveva firmato due triennali (2013/15 e 2016/18) e un biennale (2019/20). Questa volta sul piatto ci sono due opzioni di recesso da parte di entrambe le parti. Lewis potrebbe decidere di smettere dopo l’ottavo titolo e la Mercedes potrebbe fare altre scelte.

“Siamo molto felici di poter avere il pilota di F1 di maggior successo dell’era attuale nella squadra di F1 di maggior successo dell’era attuale”, ha commentato Markus Schäfer, membro del consiglio di amministrazione di Daimler AG, responsabile della ricerca del gruppo, Mercedes- Direttore operativo di Benz Cars e presidente non esecutivo del team Mercedes-AMG Petronas F1. “Lewis non è solo un pilota di incredibile talento; lavora anche molto duramente per i suoi risultati ed è estremamente affamato. Condivide la sua passione per le prestazioni con l’intero team, motivo per cui questa collaborazione ha avuto così tanto successo. Ma Lewis è anche una personalità cordiale che si preoccupa profondamente del mondo che lo circonda e vuole avere un impatto. Come azienda, condividiamo questo senso di responsabilità e siamo orgogliosi di lanciare una nuova fondazione comune per migliorare la diversità in Formula Uno. Aprire la serie a gruppi sottorappresentati sarà importante per lo sviluppo di questo sport in futuro e siamo determinati a creare un impatto “.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. In realtà non mi sembra di leggere sia precluso l’arrivo in ferrari. Semmai è che con due piloti come Leclerc e Sainz, un altro che scalpita ed il cui futuro non potrà che essere in rosso, Schumacher jr, chi punterebbe su un 37enne (nel 2022) che avrà, nel caso arrivasse a vincere l’ottavo titolo mondiale, ben pochi stimoli per lottare se non quello di poter provare a dominare anche con le nuove vertture? Fisicamente c’è poco spazio per Lewis in rosso, ed anche emotivamente. Cosa dovrebbe dimostrare? che è capace di vincere anche senza una Mercedes? Quando Schumi dominava, nessuno nemmeno si sarebbe permesso di ipotizzare un suo passaggio ad altra scuderia perchè si riteneva che la rossa fosse il top cui tutti aspiravano. Oggi ci si permette di immaginare che ogni pilota voglia approdare alla rossa per dimostrare di essere il migliore. Forse ci si dimentica di guardare che nelle ultime otto stagioni un solo marchio ha sempre vinto e non ha il cavallino… Nella storia, finora, Schumacher e Hamilton sono alla pari e poco importa che macchina abbiano avuto tra le mani; nessuno potrà mai dire che Schumacher è più campione perchè pilota ferrari, anzi, se come sembra, il blasone ha un valore, è allora più meritevole Hamilton che con una macchina, sulla carta, meno performante storicamente, da anni la batte in ogni condizione.

  2. Buongiorno Direttore, mi piacerebbe sapere lei che idea si è fatto al riguardo: la durata solo di 1 anno e conseguente flessibilità per il 2022 è stata più spinta da Hamilton per suoi piani sportivi (e non) o dalla Mercedes che non vuole impegnarsi nel lungo periodo in F1? Grazie.

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