Il mio schieramento di partenza: Red Bull, Ferrari e Mercedes. Ma in Bahrain rosso si spera…

Il mondiale di Formula 1 sta arrivando. E’ ora di sbilanciarsi anche se la situazione non è ancora chiarissima. Ecco la mia griglia di partenza prima del Gran premio del Bahrain:

  1. Red Bull
  2. Ferrari
  3. Mercedes
  4. Alpha Tauri
  5. McLaren
  6. Aston Martin
  7. Alpine
  8. Haas
  9. Williams
  10. Alfa Romeo Sauber

Max Verstappen favorito per la pole, la Ferrari in gioco per la gara. La Red Bull in questro momento pare avere la monoposto più veloce in pista. Sul giro secco Max non dovrebbe avere concorrenti. In gara invece potrebbero entrare in gioco altri fattori. La Ferrari ha lavorato moltissimo sulla SF 75 arrivando a sfiorare i 4 mila chilometri in sei giorni di test. La Mercedes di sir Lewis Hamilton-Larbalestier ha mandato in pista due vetture molto differenti, quindi conosce molto meno la sua monoposto. Anche la Red Bull ha portato in pista delle grosse novità nell’ultimo giorno di test, ma non si può dire che i due progetti siano differenti come quelli Mercedes.

Vedi qui che pensano in gli inglesi della Mercedes

La maggior conoscenza della vettura, il lavoro fatto sulle nuove gomme Pirelli (quest’anno ricordiamo che i team non saranno più obbligati a partire con le mescole usate in Q2) potrebbero regalare alla Ferrari una grande chance nella gara inaugurale.

Charles e Carlos hanno lavorato molto bene insieme. Oggi la Ferrari ha il team più affiatato e fin che i due non lotteranno tra loro per la vittoria sarà così. In Red Bull il discorso è molto differente. Perez ha fatto il lavoro sporco e duro (180 giri), mentre Max si è tenuto fresco per provare le ultime novità… In Mercedes con un Hamilton tornato a martellare come un tempo c’è un Russell che sta prendendo confidenza con il team, ma è ancora tutto da scoprire e la sensazione è che sia lì per colpire più che per aspettare il suo momento.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Sig Zapelloni,
    Grazie del post. Non ci sono molti in giro che si sbilanciano!
    Peccato vedere Alfa Romeo últimi (spero non sia per il motore!), anche se sono curioso di capire I divari, magari I tempi/giro sono piu simili degli anni scorsi.

    Poi io mi aspetto piu discussioni per le “ali” MB dove montano gli specchi. E imbarazzante che quando c’e’ qualche novita estrema per loro va sempre bene e per gli altri no.

    Forza Ferrari!

    Grazie,

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