Per celebrare una partnership vincente che è al suo ultimo anno e soprattutto alla sua ultima apparizione in Giappone, la Red Bull ha deciso di colorare di bianco in onore della Honda le sue monoposto.
Questa stagione ricorda anche il 60° anniversario della prima vittoria della Honda in Formula 1 e il concept di design scelto da Red Bull è un omaggio alla RA272 che ha regalato alla Honda la sua vittoria inaugurale nel 1965 al Gp del Messico, con l’americano Richie Ginther al volante, alla guida con il numero 11, il numero che fino allo scorso anno era di Sergio Perez.
La livrea ricrea l’iconico motivo della bandiera giapponese della RA272, con il logo “H” sul muso e il semplice logo Honda sul retro della carrozzeria. Un logo speciale che commemora i 60 anni dalla prima vittoria della Honda in F1 sarà visibile tutte e quattro le auto della famiglia Red Bull in griglia.
E’ la seconda volta che Red Bull gareggia in bianco per rendere omaggio alla Honda: era già successo nel 2021 in Turchia quando Verstappen e Perez completarono il podio dietro alla Mercedes di Bottas
“Il nostro rapporto con Honda merita di essere celebrato, è stato un successo continuo e ha portato al Team uno dei periodi più trionfali e dominanti della nostra storia – ha detto Christian Horner – Max ha vinto quattro titoli mondiali con una Power Unit Honda e il Team ha sollevato due titoli Costruttori, inoltre, l’affidabilità di Honda ha permesso di completare la stagione di maggior successo nella storia dello sport nel 2023. Questa livrea è un omaggio al successo di Honda nello sport e all’ultimo anno di quella che è stata una partnership estremamente piacevole. Non vedo l’ora di vederla in pista”.
Un futuro senza Honda
Che ne sarà della Red Bull dopo la Honda resta un mistero. Farsi un motore in casa (nonostante l’apporto di Ford) nonvsarà una cosa semplice, mentre Honda passerà alla Aston Martin dove tornerà a fare coppia con Adrian Newey, l’uomo che ha disegnato tutte le auto campioni del mondo e dove troverà anche quel Fernando Alonso che proprio a Suzuka qualche anno fa definì il motore giapponese un “Gp2 engine”.
A Suzuka debutterà di fianco a Max, Yuki Tsunoda chiamato a sostituire Lawson dopo appena due gare. Red Bull ne ha triturato un altro e vedremo come andrà con Yuki un pilota che ha comunque 89 gare alle spalle, non esattamente un novellino. Si dice che Max non abbia preso bene il modo in cui è stato trattato Lawson… Insomma un anno dopo il caso Horner l’atmosfera è ancora surriscaldata. E l’unica cosa che tiene la Red Bull in alto sono le prestazioni di Max.


