Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. La prova è che Carlos Sainz sta cominciando a diventare un compagno di squadra scomodo per Charles Leclerc chiamato a rifarsi subito dopo l’errore (e la successiva delusione) di Monaco.
Gli indizi sono tre articoli che vi giro in questa rassegna stampa alla vigilia della gara di Baku.
Sainz è in prima pagina su Autosprint e intervistato dal CorSport. E la Gazzetta metta Charles sotto esame. Ecco i tre indizi che fanno la
Coincidenze, certo. Ma la sensazione è che per Charles stia davvero cominciando un lungo weekend in cui finirà sotto il microscopio della critica su una pista dove ha già assaggiato i muri…




Non ci credo nemmeno se vedo: Charles ha un contratto di 5 anni che, a meno di catastrofi, nessuno gli rescinderà prima del termine. Semmai, dopo aver visto cosa farà la macchina nel 2022, sarà lui a rescinderlo qualora non fosse competitivo (meglio, qualora la macchina non fosse competitiva)
Sainz ha solo quest’anno per cercare di far bene con l’ombra di Mick Schumaker che incombe.
E poi, dove si accaserebbe Leclerc? se le attuali posizioni rimanessero pressochè immutate, fatto salvo che Bottas non fosse riconfermato in Mercedes e che quel posto lo prendesse Russel, in RB Max è intoccabile e Perez deve conquistarsi la riconferma.
Le alternative sono, al momento, squadre “minori” senza le potenzialità di un top team. Non credo che lascerebbero che un giovane talento esca dlla ferrari per potersi poi rivendere fra un paio di anni in un top team. Al di là del tifo contro, oggettivamente le qualità di Charles sono evidenti e non si scoprono solo ora. Ha tenuto dietro di sè un quattrovoltecampionedelmomndo senza grossi affanni…