Istruzioni per l’uso dei circuiti più belli. Il libro della Ragazza del motorsport

Se già vi manca la Formula 1 non è un problema, nei mesi che mancano alla ripartenza potete darvi alla lettura. Ecco un primo consiglio.

Il popolo della rete la conosce come La Ragazza del Motorsport, ma per il suo primo libro Nicoletta ha voluto usare il suo nome. Ecco a voi “I grandi circuiti della Formula 1” di Nicoletta Floris, edito da kennes (lo trovate qui)

Quello di Nicoletta è un vero e proprio manuale di istruzioni per l’uso dei circuiti più famosi del mondiale: Suzuka, Imola, Monaco, Montmelo, Madrid, Silverstone, Spa, Monza, Interlagos e Abu Dhabi. Nove tappe imprescindibili e una, quella di Madrid, tutta da scoprire.

Prima di tutto una cosa: Nicoletta è l’esempio di una ragazza che è riuscita a trasformare la sua grande passione in qualcosa di più, addirittura in un lavoro. Un bell’esempio di come studiando e preparandodi si possa fare strada in pista (e fuori). Brava! Continua così.

La Ragazza del Motorsport ci racconta le gare più belle e i momenti più significativi vissuti su quelle piste, ma anche come raggiungere la pista, dove alloggiare, dove dormire, che cosa vedere nei dintorni a tema motorsport. Insomma una perfetta guida di viaggio per gli appassionati.

L’ideale da leggere ora per programmare una vacanza da Formula 1 l’anno prossimo. (ps se scegliete Silverstone scordate i mezzi pubblici e preventivate code infinite… io avevo una cartina militare della zona, consigliatami dal grande Andrea de Adamich, con segnate tutte le stradine di campagna…)

Se poi avete un budget interessante e un po’ di tempo il mio consiglio è di andare a Melbourne, atmosfera incredibile, città piacevole e quest’anno l’attesa sarà pazzesca… Nicoletta non la racconta, ma ne vale la pena…

Ps: Nicoletta, se riesci davvero a trovare una camera doppia al Fairmont o al Metropole di Monte Carlo a 10 mila euro nella settimana del gran premio, fammelo sapere….

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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