La Ferrari affonda e sparisce dalla lotta. Dominio McLaren e favola Hulk

La Ferrari non sa più nuotare. Peccato perché Hamilton è sempre stato un re in certe condizioni. Invece la Ferrari lo ha zavorrato, non è neppure riuscito a prendere Hulkenberg che pure aveva lo stesso motore Made in Maranello.

Era anche casa sua e Lando Norris ne ha approffittato. Non aveva mai vinto a Silverstone, lo ha fatto in un weekend pazzo in cui non era riuscito a prendersi il palcoscenico fino al momento giusto. Non ha sbagliato nulla ed è stato uno dei pochi tra i top driver a cominciare dal suo compagno di squadra Piastri che aveva in mano la gara, ma alla ripartenza dopo la Safety Car ha ingenuamente frenato, prendendosi 10” di penalità. “Non voglio dire nulla perchè se non mi procuro altri guai”, ha detto Oscar che Resta leader del campionato, ma ora ha solo 8 punti di vantaggio. Ad un certo punto Oscar via radio ha anche detto: “La penalità era ingiusta, ditegli di ridarmi la posizione che ce la giochiamo in pista”. C’è la sensazione che abbia perso la bussola, mentre Norris dopo il crash canadese ha infuocato due vittorie che possono cambiare la storia del campionato.

L’uomo del giorno è stato però Nico Hulkenberg che al 239° gran premio della sua carriera è finalmente salito sul podio portando la futura Audi davanti alla Ferrari di Lewis Hamilton. Un’impresa per il team di Mattia Binotto che avrà goduto davvero come pochi.

In un gara pazza con la pioggia che va e che viene, di solito salta fuori un vincitore a sorpresa. Quando in pista di sono le McLaren, tutto ciò non succede, ma almeno dietro si è visto qualcosa di strada e inatteso come il podio di Hulkenberg, il buon piazzamento di Stroll, uno dei rari errori di Verstappen in pista sul bagnato con buna macchina troppo scarica per permettergli di guidare alla sua maniera in condizioni a tratti anche terribili. Quando il meteo fa il pazzo, come spesso capita nelle estati inglesi, di solito ad esaltare si è Lewis Hamilton. Purtroppo la Ferrari lo ha zavorrato e Lewis è finito tre volte fuori pista non riuscendo ad andare a prendersi un podio dove saliva ininterrottamente dal 2014. E’ andata ancora peggio a Charles Leclerc che ha fatto la brillante pensata di passare alle gomme da asciutto dopo il giro di ricognizione (stessa scelta di Russell che poi però è risalito). “Pensavo di potercela fare con le slick, invece la pista era ancora troppo bagnata. Ma poi quello che ci è mancato è il passo. Non lo abbiamo mai avuto, almeno io. Ho rischiato di andare a muro ad ogni curva o quasi”… Comunque un fine settimana da scordare anche per la classifica costruttori è andata bene (la Mercedes ne ha combinate di più). Vasseur continua a vedere un altro film e insiste sul passo: “Non era male, siamo migliorati in quanto a prestazioni pure. E abbiamo aumentato il vantaggio, anche se l’obiettivo è vincere”. Sul futuro del team principal è intervenuto il Ceo Benedetto Vigna: “Stiamo parlando con Fred, ma è solo luglio, c’è tempo”. L’impressione è che di tempo non ce ne sia proprio più per prendere certe decisioni.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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