

Nata il 24 giugno 1910. Alfa Romeo si prepara a festeggiare il suo 112° compleanno facendo un po’ di rumore in piazza del Duomo e in giro per la città con Valtteri Bottas al volante.
Non preoccupatevi se domani all’alba sentirete il rombo di una Formula 1 per le strade della città. L’Alfa Romeo Sauber partirà da Piazza del Duomo per arrivare al Portello, dove da qualche settimana è stato inaugurato il primo flagship store della Casa.
Un viaggio che simboleggia quasi un ritorno a casa visto che al Portello una volta c’era lo stabilimento della Casa.
Alfa Romeo realizzerà un filmato altamente spettacolare che poi a settembre diventerà uno spot. D’altra parte ha finalmente una grande auto da vendere, la Tonale.
Aggiornamento



La monoposto F1 che abitualmente sfreccia nei circuiti di tutto il mondo, oggi, 24 Giugno, ha percorso le vie del centro di Milano partendo da piazza Duomo e attraversando i luoghi più iconici. Tra questi, piazza San Babila, Porta Nuova, la maestosa stazione centrale, il quartiere City Life per terminare il suo tour cittadino proprio a Gattamelata, luogo dal forte significato storico. Qui nel 1910 sorgeva il Portello, primo sito produttivo Alfa Romeo che oggi è sede del nuovo Flagship store del marchio, primo showroom al mondo che introduce la nuova Brand Identity Alfa Romeo. Il legame con Milano d’altronde è viscerale, qui 112 anni fa, con il nome Anonima Lombarda Fabbrica Automobili il marchio veniva presentato al mondo intero dando il là ad una storia automobilistica straordinaria caratterizzata da un DNA di nobile sportività italiana che dal primo giorno si alimenta di passione, performance e Made in Italy.
Al volante della Monoposto il pilota dell’Alfa Romeo F1 Team Valtteri Bottas, il pilota finlandese che ha in pochi mesi conquistato tutti a suon di prestazioni entusiasmanti che gli hanno premesso di aggiudicarsi ad oggi un bottino di 46 punti, posizionandolo al 8° posto in classifica piloti.
Un modo straordinariamente originale di Alfa Romeo per risvegliare l’animo della città che sicuramente si sarà domandato cosa stesse succedendo tra le strade ancora silenti della capitale internazionale e multietnica, simbolo mondiale del Made in Italy.
“Finalmente ha una grande auto da vendere” ma a chi? Nelle classifiche di affidabilità i marchi italiani sono sempre a metà classifica se non più in basso. Da quando è nel gruppo FCA Stellantis che dir si voglia ha creato solo buffonate. Meglio starne alla larga!