Prima giornata di prove ufficiali del primo Gp del 2019 e la Mercedes è già in fuga. Hamilton ottiene i miglior tempi sia in FP1 che FP2 e il distacco della Ferrari con Vettel 5° è di 0″873! Ma non fasciatevi la testa ferraristi…
No dai, non è già finita con la Mercedes campione del mondo e Hamilton e Bottas a lottare solo tra di loro. Qui c’è qualcuno che ha giocato a nascondino, qualcuno che ha cambiato metodologia di lavoro del venerdì e non ci ha fatto vedere un vero giro da qualifica… O meglio, qualcuno che ha ancora molto da lavorare sull’auto. Speriamo sia davvero così, altrimenti ci sarebbe da fasciarsi la testa con la Ferrari dietro alle Mercedes, ma anche alle Red Bull e Leclerc lontano da Vettel.
Per ora non ci sono elementi per giudicare con certezza soprattutto dopo che in FP1 il distacco tra Hamilton e Vettel era davvero minimo (0″038). I piloti non erano molto contenti del set, così ci raccontano. Speriamo sia tutto lì perché non credo alla tesi di ci racconta solo di strategie completamente diverse. Diverse sì, ma non da 8 decimi.
“Per noi è stato un giorno difficile la macchina non è come a Barcellona però so che la macchina va forte e spero troveremo le ragioni e domani andrà molto meglio spero. La notte è lunga e i nostri ingegneri sono molto furbi. Sono rilassato”, ha detto Seb sorpreso dalla velocità Mercedes che nei test non era stata così davanti.
Una cosa però la posso dire con certezza: la Mercedes è in grande forma, sia in assetto da qualifica che in assetto da gara con tempi da simulazione molto interessanti (come quelli Red Bull). La Mercedes mette paura. Ma la Ferrari non è quella che abbiamo visto in questo venerdì australiano. Tutti erano troppo convinti della monoposto dopo Barcellona. Quel distacco sarebbe inspiegabile sempre che la Mercedes non si fosse nascosta (e molto) allora.
La RedBull pare molto a posto, soprattutto in assetto gara, ma c’è qualche preoccupazione per un allarme squillato per il motore Honda di Gasly.
Incoraggiante la prestazione Renault. Che si siano svegliato finalmente?
Per esser certi su come comincerà questo 2019 bisogna comunque atterndere le 7 di domattina. In qualifica tutti giocheranno davvero le loro carte. Assetti, benzina, mappature dei motori. Nessuno si nasconderà più…
Da segnalare un grande inizio di Kimi Raikkonen che ha messo la sua Alfa Romeo vicinissima alla Ferrari di Vettel (e anche questo è un indizio che alla Ferrari non ha funzionato qualcosa). Un Kimi concentrato e in forma, mentre Giovinazzi è indietro. Diamogli tempo, ma la certezza è che almeno all’inizio avrà un paragone molto scomodo con un Kimi così in forma.