
A una settimana dalla presentazione della nuova Ferrari 2019,la prima della gestione Binotto, Charles Leclerc si è seduto per la prima vota nell’abitacolo della monoposto.
La prima volta non si scorda mai. Figuriamoci se è la prima volta che ti siedi al volante di quella che diventerà la tua Ferrari… Leclerc ha già guidato le rosse in pista, ma sedersi su quella che sarà la monoposto della tua prima stagione da pilota ufficiale Ferrari, fa certamente un altro effetto.
Per Leclerc sarà un anno indimenticabile, ma anche un anno di gradi responsablità. C’è già un partito (tra i tifosi e non in fabbrica per fortuna) che sogna di vederlo più veloce di Vettel. Paragonarsi a un quattro volte campione del mondo è qualcosa che dovrebbe mettere i brividi, ma Charles a parole ha dimostrato di saper reggere la pressione. Ora la Ferrari dovrà proteggere la sua crescita e lui continuare la progressione fatta vedere in Alfa Romeo lo scorso anno.
Il pilota monegasco ha effettuato ieri mattina il cosiddetto seat fitting, ovvero la messa a punto del sedile, che sulle vetture Formula 1 è realizzato su misura per il pilota.
Charles nella sua visita in Gestione Sportiva ha colto l’occasione per incontrare il Direttore e Team Principal, Mattia Binotto, e per salutare il resto della squadra con la quale esordirà nei test di Barcellona dal 18 al 21 febbraio. Leclerc sarà il primo pilota di Monaco a gareggiare in Formula 1 con la Scuderia Ferrari.
Secondo lei leclerc potrà essere da stimolo per Vettel?
Certamente
Buongiorno Sig Zapelloni, premetto check mi piace molto Vettel, ma è stato troppo discontinuo lo scorso anno. Onestamente sarei contento se Leclerc andasse qualche volta meglio di Vettel giusto per tenere alta la sua soglia di attenzione, senza avere battaglie intestine. Visto che sappiamo il rapporto quasi fraterno che ha avuto con Raikkonen, lei ha per caso indiscrezioni di come si rapporta Vettel a Leclerc? Grazie
Per ora non c’è nulla di particolare da segnalare. Ma il tuo compagno è sempre il tuo primo avversario se ha ambizioni. Schumacher era uno che li distruggeva in 3/4 gare ma c’era collaborazione per assetti, sviluppo strategie in gara…