Lewis VII una vittoria da re. Anche Schumi appaludirebbe

Lewis Hamilton ha voluto prendersi il settimo mondiale con una gara da campione, una gara da Schumacher che il suo settimo titolo lo aveva agguantato con un ottavo posto… Lewis poteva accontentarsi vista anche la giornata no di Bottas, invece ha fatto di tutto per risalire dalla sesta posizione alla vittoria. Un successo magistrale nella gara più pazza dell’anno. Anche Michael lo applaudirebbe oggi…

“Mi mancano le parole. Devo dire un enorme grazie a chi lavora con noi e mi ha concesso l’opportunità di vincere. La nostra avventura è stata monumentale. Grazie a loro e alla mia famiglia. da ragazzo sognavo questo mondo, ma ora sono andato molto oltre i miei sogni. Ai ragazzi dico: sognate l’impossibile. Si può fare…”, ha detto commosso Lewis che poi sul podio si è ritrovato con Toto Wolff. Quando ci diranno che cosa faranno nel 2021?

Una gara che Stroll ha buttato via per una scelta strategica sbagliata, una gara che Verstappen ha buttato via perchè è tornato a correre come il vecchio irascibile Max finendo in testa coda sul più bello, ma una gara che Hamilton ha vinto perchè ha voluto vincerla gestendo le gomme da maestro e chiudendo con uno stint di 50 giri sulle intermedie che erano ormai diventate slick.

Sul podio con lui salgono i due licenziati della stagione: Sergio Perez e Sebastian Vettel che proprio all’ultimo giro ha approfittato di un errore di Leclerc che, attaccando Perez per la seconda posione, ha gettato via tutto. Per Seb è l’azzurro nel cielo pieno di nuvole, il segnale che fa bene a continuare, che ha ancora qualcosa da dire in questo mondo. Era entrato in crisi scivolando sull’acqua di Hockenheim nel 2018, ha ritrovato sè stesso sull’acqua turca… Bravo Seb. Lo meritava. Ed è stato bravo ad andare subito a congratularsi con Hamilton l’uomo con il quale tre anni fa era 4-4 nel computo dei mondiali…

Bravo anche Perez che al contrario di Stroll non si è fermato a cambiare intermedie (48 giri anche lui) e alla fine ha difeso con le unghie e con i denti la seconda posizione perdendola contro Leclerc nel finale, ma recuperandola due curve dopo mentre lottava con le gomme ormai quasi finite.

Leclerc entra invece nella carrellata dei delusi di giornata con Stroll e Verstappen. Charles non ha buttato la vittoria, ma un podio. Ha rischiato e ha sbagliato. Ha fatto bene. Un terzo posto non gli cambiava la stagione. Ma sono convinto che sul bagnato Charles abbia ancora un grande margine di miglioramento.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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