Max parte forte in Messico, la Ferrari sorprende ancora. Bene Antonelli

“Dovranno essere spietati, Max lo è”. Lewis Hamilton, uno che sa come si vince il Mondiale, manda il suo consiglio non richiesto a Piastri e Norris che devono tenere a bada un Verstappen scatenato con una Red Bull che anche qui ha portato delle novità in pista per provarci fino in fondo.

Mancano 5 gare e due sprint: 141 punti in tutto. Max ne deve recuperare 40, Norris solo 14. Tutto è in gioco. Soprattutto se Max continuerà a non sbagliare un colpo come gli capita da quando era sprofondato a più di 100 punti dal leader.

Max ha cominciato dal miglior tempo di giornata dopo esser rimasto ai box accanto a Mekies nella prima ora. Prenota la pole per vedere l’effetto che farà sul duo papaya dai nervi fragili, ma dalla monoposto che in assetto gara sembra tornata ad essere solida, anzi solidissima con una serie lunghissima di giri con le Pirelli più morbide.

Un po’ appannato anche qui Piastri (12) che sembra ancora in quel tunnel senza luce in cui è finito da Baku. Deve reagire.

La Ferrari continua a sorprendere anche se quest’anno a grandi venerdì non sono mai seguiti weekend buoni. Si spera in un’inversione di tendenza. Sarebbe ora. Charles ha chiuso a 0”153 da Max e Hamilton (5) a 0”300.

Bravo anche nel pomeriggio Antonelli, terzo è davanti a Russell che però aveva saltato la prima ora.

Pole stasera alle 23, coraggio che domani dormire un’ora in più. Gara alle 21, Race Anatomy a mezzanotte.

Nella prima ora messicana, in una sessione piena di rookie, (9, molto bravo Lindblad sulla Red Bull di Max con il sesto tempo), Leclerc aveva fatto segnare il miglior tempo davanti a Kimi Antonelli. Un bel modo di cominciare il ventesimo weekend della stagione.

Antonio Fuoco ha tenuto a bada le emozioni ( un italiano non guidava una Ferrari da 16 anni) e anche il piede badando a svolgere il lavoro che gli era stato assegnato senza inseguire un tempo (ha chiuso al ventesimo posto). “Ho lavorato sulla correlazione con il simulatore e su alcuni particolari che serviranno per l’anno prossimo. È andato tutto bene ed è stato bello ed emozionante. Spero di poter avere altre occasioni”. Ora potrà pensare al gran finale del Mondiale endurance dove la Ferrari di Antonello Coletta può portarsi a casa il titolo. In bocca al lupo (appuntamento tra due settimane in Bahrein). Intanto i tifosi possono godersi la festa del Mugello dove sono in programma le finali mondiali in questo fine settimana.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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