
Sabato e domenica a Imola vanno in pista gli Historic Minardi Days arrivati ormai alla quarta stagione. Piloti del passato e collezionisti piloteranno in pista Formula 1, F2, F3, F3000, GP2, GP3, F.Renault, F.Italia, F.Abarth, Alfa Boxer, F.Ford, F.Super Vee, F850 e prototipi delle più prestigiose marche che hanno partecipato alle corse più importanti nel mondo. http://minardiday.it/
Giancarlo Minardi compirà 72 anni a settembre, ma non li dimostra. E’ giovane dentro e fuori, forse perchè è proprio con i giovani che ha sempre cercato di lavorare per far emergere i migliori talenti italiani (e non solo).
Giancarlo Minardi ha fatto i salti mortali per partecipare con la sua Scuderia, nata come Scuderia del Passatore, al Mondiale di Formula 1. Ha sacrificato ore di sonno, di vita e denari. Ma alla fine ha raggiunto il suo obbiettivo e sono tanti i piloti che lo devono ringraziare. L’ultimo forse è il più grande di tutti: Fernando Alonso che con la Scuderia di Faenza ha debuttato in F1 correndo i suoi primi 17 gp nel 2001, epoca in cui in pista c’era anche Cesare Fiorio.
Che cosa hanno in comune: Nannini, Martini, Alboreto, Morbidelli, De Cesaris, Barilla, Badoer, Barbazza, Trulli, Fisichella e persino Genè, Alboreto e Zanardi (una sola gara) ? Hanno corso tutti per la Minardi. Per non parlare di tecnici come Aldo Costa, Gustav Brunner, Gabriele Tredozi.
Per 20 anni la Minardi è stata la seconda scuderia italiana del Mondiale e sappiamo come è difficile trovare spazi e finaziamenti in un mondo dominato dalla Ferrari. Minardi che è sempre stato un sognatore, ce l’ha fatta fino a che non ha ceduto tutto alla Red Bull che ha trasfornato la Minardi in Toro Rosso (e ha vinto la prima gara con Vettel, proprio a Monza).
Minardi avrebbe meritato almeno un podio. Ma erano tempi in cui Ferrari a parte erano in grande forma anche scuderie come McLaren e Wlliams, tutte con motori ufficiali. Su 1000 Gp, appena celebrati, Minardi ha partecipato a 340 il che ne fa la nona scuderia con più gare all’attivo dietro a Ferrari, McLaren, Williams, Lotus, Tyrrell, Brabham, Sauber e Renault. Niente male davvero.