My love is #AlfaRomeo: Raikkonen in pista a Fiorano

C’è una strana Alfa Romeo in pista a Fiorano. È la versione camuffata della monoposto che debutterà a Barcellona lunedì e verrà presentata direttamente in pista. La guida Kimi Raikkonen…

Ma che bella quest’AlfaRomeo in camouflage San Valentino. È il giorno dello shakedown e al volante c’è un vecchio habitué di questa pista: Kimi Raikkonen. Tocca all’ex ferrarista portare in pista la monoposto figlia di Simone Resta e Luca Furbatto, un’auto che ha in pratica lo stesso retro della Rossa.

Quadrifogli e cuoricini per celebrare San Valentino e l’amore dell’Alfa Romeo per la Formula 1, ma soprattutto per mascherare un po’ le linee e far parlare di sé anche nel giorno di un banale shakedown operativo, pochi chilometri prima di spedire la vettura a Barcellona per i testa della prossima settimana.

La nuova livrea 2019 la scopriremo solo lunedì a Barcellona e chi l’ha vista racconta che lascerà a bocca aperta. Per ora si possono notare alcune soluzioni originali soprattutto nella parte avanzata del muso.

Il contorno lo danno le parole piene di fiducia dell’inedita coppia Raikkonen-Giovinazzi. “Sono stati due anni lunghi, trascorsi lì in pista a vedere gli altri correre, in panchina, ma ora è arrivato il grande momento e non vedo l’ora di iniziare – ha detto Giovinazzi – non ho mai smesso di crederci, alla fine il lavoro è stato ripagato, è arrivato un sedile ufficiale che però non è un traguardo ma un inizio, ce ne sono solo 20 al mondo e cercherò di tenermelo stretto”. 

“Il team ha avuto un’evoluzione altissima nelle ultime gare della scorsa stagione, dove ha lottato per essere la terza-quarta forza. Speriamo di ripartire da lì. Raikkonen? È forte e ha tantissima esperienza, posso imparare tantissimo da lui. Il team sta lavorando benissimo, noi due facciamo una bella coppia e i risultati possono essere positivi. Il mio obiettivo non è batterlo nei primi GP ma durante la stagione, studiandolo un po’ cercherò di essere davanti a fine stagione”. 

Kimi, in grande forma, si paragona a un altro quarantenne (Valentino): “Non mi sento così vecchio, anzi, a livello mentale mi sento più giovane di prima, di testa sto bene. Non mi sento nella testa di avere l’età che ho. Ho trovato persone che hanno voglia ed entusiasmo, c’è tanto potenziale e scopriremo presto a che punto siamo, c’è tanto da lavorare per far migliorare le cose ma speriamo di iniziare bene. Obiettivi? Al momento è inutile parlarne, si vedrà nelle prime prove della stagione, dopo i primi giri in pista, l’importante è dare tutto quello che abbiamo e fare del nostro meglio. Ci sono cambi di regolamento e sarà interessante vedere per tutti come andrà, ma ho buone sensazioni, non ho dubbi che possiamo fare bene”.

Attenti quei due. Potrebbero anche farci divertire.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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