Nel giorno di Norris brilla Kimi, sparisce la Ferrari

Dall’Australia, nel giorno del grande riscatto di Norris, arriva la bella notizia della rimonta di Antonelli (dal 16° al 5° posto) il miglior rookie in pista e soprattutto la sonora bocciatura della Ferrari con Leclerc 8° e Hamilton solo 10°.

Lando Norris riparte da una vittoria piena di zucchero per la McLaren che avrebbe potuto cominciare da una doppietta senza l’errore di Piastri, arrivato mentre in pista si scatenava la pioggia.

Lando ha retto la pressione di Verstappen all’inizio e alla fine, quella di Piastri nella parte centrale e non si è fatto prendere dalla paura quando, entrando per primo a cambiare gomme dopo la pioggia era sprofondato al settimo posto. Un Lando diverso dal solito insomma…

Il podio è stato completato da Russell, ma la magia l’ha fatta Kimi Antonelli che scattava lontanissimo e zitto zito ha cominciato a risalire fino al colpaccio maturato con il cambio gomme azzeccato dopo la seconda Safety Car (provocata da Alonso). Senza la penalizzazioni di 5 secondi per “unsafe release” sarebbe arrivato addirittura quarto, miglior risultato di un italiano all’esordio dai tempi di Ignazio Giunti nel 1970 e secondo pilota più giovane a punti dopo Maz Verstappen (me aveva 17 e 5 mesi).

Il capitolo Ferrari è da Profondo Rosso. Leclerc ha avuto un guizzo al via, ma poi non è mai riuscito ad insidiare Russell. Con l’arrivo della pioggia al 43° giro si è girato e solo alla fine (dopo la ripartenza) è riuscito a passare Hamilton (con una certa cattiveria, si sono anche toccati).

La gara di Hamilton è stata ancora peggiore. Non è mai riuscito ad avvicinare Albon e Tsunoda con una gara anonima piena di messaggi con il suo ingegnere ai box, qualcuno trasmesso anche con il bip della censura.

Ma i piloti hanno poche colpe. Ad esser mancata è stata la Ferrari, sparita dopo la Q2 e mai più ricomparsa. Al 47° giro sul crono apparso un effimero 1° Hamilton 2° Leclerc. Più che un messaggio di speranza era un campanello d’allarme. Il cambio ritardato dalle Pirelli slick alle intermedie ha provocato il crollo al confine della zona punti.

Un weekend da dimenticare. “Da questo weekend non cin portiamo a casa nulla din positivo”, ammette Vasseur che conferma l’errore nella strategia, il grave ritardo nel cambio gomme dopo la pioggia.

Tra una settimana si torna in pista in Cina. Non c’è molto tempo per risvegliarsi…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Il venerdì Campioni, alla domenica c.. oni! Strategia elaborata a tavolino da Paperino, Pluto e Topolino. Meno male che avevano assettato la macchina per il bagnato. In una gara asciutta, le McLaren avrebbero doppiato tutti. Non sò che può stargli alla pari. Grande Kimi! L’unico rookie a finire la gara e addirittura a punti!

  2. Ah, dimenticavo: pagelle Charles 10 e Lewis 9. Li meritano perchè sono saliti in macchina ed hanno concluso la gara. Quando arriveranno anche tra i primi tre, avranno 11 come voto e se vincono 12.
    Norris 6+ di incoraggiamento: con la macchina migliore del lotto, non c’è alcun merito nell’essere arrivato primo!

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